Terremoto, paura a Roma: cornicioni crollati e crepe nella basilica di San Paolo

Terremoto, paura a Roma: cornicioni crollati e crepe nella basilica di San Paolo
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Domenica 30 Ottobre 2016, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 18:21

Paura a Roma per la nuova scossa di terremoto avvertita stamattina nella Capitale, più forte rispetto a quella dei giorni scorsi e a quella del 24 agosto. 

 

 


Crepe e cornicioni caduti nella basilica di San Paolo. Secondo quanto si è appreso, la basilica è stata chiusa per effettuare le verifiche. Segnalato anche il distacco di uno dei supporti che tiene un grosso candelabro. Sul posto vigili del fuoco e polizia.

Un ascensore è uscito daii binari in un palazzo di via Bartolomeo Cristofori, in zona Marconi a Roma, dopo la scossa di terremoto. Sul posto vigili del fuoco e polizia municipale. Sono in corso verifiche dei pompieri.

Chiusa al traffico la circonvallazione Clodia all'altezza del numero civico 88 dove si sono create crepe in due palazzi che sono stati evacuati per qualche ora durante i sopralluoghi sono in corso da parte di vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri.  

Per «verifiche tecniche» il servizio sulla metro A, B e B1 di Roma è rimasto chiuso per sei ore. La decisione di chiudere era stata presa dopo la forte scossa di terremoto di stamani con epicentro in provincia di Perugia sentita in modo molto forte anche nella Capitale. La circolazione è stata riattivata poco prima delle 13.

La polizia municipale inoltre ha chiuso a Ostia il cavalcavia di via Chierchia (il cosiddetto primo cavalcavia), per dei controlli su una crepa che si è aperta in seguito alla forte scossa di terremoto di stamattina. Sul posto gli agenti del Gruppo X Mare, i vigili del fuoco. 

Verifiche sono in corso anche sul Colosseo e sull'intera area archeologica di Roma e in Campidoglio per delle crepe sull'intonaco di due sale. Al momento non si riscontrano conseguenze gravi.

Dalle 7.40 alle 17.30 circa di oggi sono stati effettuati su tutto il territorio di Roma e Provincia 185 interventi di cui 147 per verifica statica e 38 di soccorso ordinario. Chiusa la tangenziale nei due sensi di marcia nel tratto Verano - San Giovanni. In coda risultano altri interventi da effettuare.

Chiese chiuse a scopo precauzionale vicino Roma per verifiche. Secondo quanto si è appreso, si tratta di San Giovanni Battista a Morlupo, San Biagio e San Giovanni a Sacrofano. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. Chiuso momentaneamente anche un ex convento di suore a Cesano romano. Verifiche anche nel palazzo del comune di Castelnuovo di Porto e in 10 immobili tra Mentana e Monterotondo.


Il sindaco di Roma Virginia Raggi, non appena si è avvertita la scossa di terremoto in città, si è messa in contatto con la protezione civile per verificare la situazione. In mattinata a quanto si apprende Raggi sarà al lavoro in Campidoglio per monitorare la situazione.

La scossa si è avvertita anche sul litorale romano, da Ostia a Fiumicino ed in tutte le località della costa e dell'entroterra. I piani alti delle abitazioni hanno oscillato diversi secondi e i lampadari sono rimasti in movimento a lungo. Molte le persone che sono state svegliate di soprassalto. Alcune persone, impaurite, sono scese per strada.

Distacco di pietre e calcinacci da un merlo della torre del castello Brancaccio di Roviano, vicino Roma. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, polizia municipale e tecnici del Comune. Danneggiato il tetto di un'abitazione popolare accanto. L'alloggio è stato sgomberato.

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