Dalle indagini è emerso che l'indagato, nonostante fosse già stato condannato per il reato di maltrattamenti e lesioni personali alla moglie, ha continuato a sottoporla a ripetute minacce, percosse, ingiurie, aggressioni fisiche e verbali, atti di umiliazione, soprusi ed anche violenze sessuali, sequestrandola all'interno dell'abitazione.
Tutto è culminato nella violenta aggressione avvenuta giorni fa, quando l'uomo, in crisi d'astinenza da stupefacenti e in preda all'alcool, ha picchiato prima il loro cucciolo di cane e si è poi scagliato contro la moglie con violenza, colpendola al volto e ferendola all'orecchio. La donna è stata costretta ad abbandonare l'abitazione per raggiungere una località protetta. Gli uomini della squadra mobile hanno atteso l'indagato sotto la sua abitazione, dove è arrivato alla guida di un'auto rubata pochi giorni prima, e l'hanno accompagnato al carcere di Regina Coeli.
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