Prenestino, poliziotto ucciso: la procura indaga per istigazione al suicidio

Prenestino, poliziotto ucciso: la procura indaga per istigazione al suicidio
2 Minuti di Lettura
Sabato 15 Marzo 2014, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 16:30

Non ci sarebbero riscontri certi del collegamento tra il suicidio, avvenuto due giorni fa, di un agente di polizia del commissariato Prenestino a Roma e l'indagine sull'ufficio corpi di reato del medesimo commissariato dal quale sarebbero sparite carte di credito sequestrate. La Procura di Roma, secondo quanto riporta oggi Repubblica, avrebbe aperto un fascicolo sulla morte del poliziotto con l'ipotesi di istigazione al suicidio ma al momento non ci sarebbero indagati. Il poliziotto inoltre di recente aveva perso il padre e la madre era gravemente malata. È in corso comunque un'indagine della polizia all'interno del commissariato Prenestino a Roma in merito all'utilizzo di carte di credito avvenuto dopo che erano state sequestrate nel corso di un'operazione degli agenti.

Dopo il sequestro, le carte di credito erano conservate, come da prassi, nell'Ufficio reperti del commissariato.

Proprio in quell'ufficio lavorava l'agente, 45 anni e dai colleghi giudicato «irreprensibile», che si è tolto la vita due giorni fa nella propria auto all'interno del garage della sua abitazione a Roma, sparandosi un colpo di pistola al petto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA