Roma, week end di visite e spettacoli per la città sotto la Portuense

Roma, week end di visite e spettacoli per la città sotto la Portuense
di Laura Larcan
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Venerdì 7 Aprile 2017, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 12:06

Un week end di aperture al grande pubblico, con un carnet di eventi tra visite guidate condotte da archeologi e intrattenimento all'insegna della cultura. Tutto rigorosamente a ingresso libero. L'occasione è da non perdere per la Drugstore Gallery di via Portuense 317, il nuovo spazio-museo archeologico curato dalla Soprintendenza per l'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma guidata da Margherita Eichberg, che svela per la prima volta (dopo anni di scavi, scoperte, studi e restauri) la storia di un "pezzo" importantissimo di Roma. Protagonista assoluta, la millenaria Via Portuensis così come la volle l'imperatore Claudio, nella prima metà del I secolo d.C. La strada che, sul modello della più antiva Via Campana, collegava il cuore dei Cesari con il mare, le saline, la città portuale.
 

 


E lungo la Via Portuense è cresciuto un frammento strategico di Roma, tra "hub" millenari (le antiche mansio o stazioni posta attrezzate con tutti i servizi per i viaggiatori), complessi termali, cisterne, e i mausolei. Tutto questo è raccontato in 350 metri quadrati di scoperte archeologiche, con un allestimento spettacolare che echeggia virtuosismi teatrali. la cura è delle archeologhe Carmelina Ariosto e Laura Cianfriglia, in un progetto-sfida fortemente sostenuto dalla Soprintendente Eichberg. E via allora, sabato e domenica, così come tutti i prossimi fine settimana (con la sola eccezione di Pasqua) alle aperture straordinarie. L'apertura gratuita nei fine settimana sarà assicurata dall'Associazione InUrbe Cultura 3.0 che garantisce la presenza fissa di un archeologo dalle 10.30 alle 21.30, un orario molto esteso per favorire la migliore fruibilita' del sito. Visite guidate per gruppi potranno essere concordate, anche con breve preavviso, chiamando il 329.5342684 o contattando l'Associazione sulla pagina Facebook o Instagram, e via mail (inurbe.cultura3.0@gmail.com).

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