Roma
L’INCHIESTA Resta senza indagati il fascicolo aperto dalla Procura di Roma sul caso del pino killer che una settimana fa sulla Colombo ha ucciso il fisioterapista dei vip, Gianni Danieli. Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e il sostituto procuratore Alberto Pioletti hanno ipotizzato l'omicidio colposo, ma è probabile che procederanno ad eventuali iscrizioni nel registro degli indagati solo alla luce dei risultati della super-perizia affidata a un collegio di esperti: un ingegnere meccanico, un agronomo forestale e un meteorologo. Il tenente colonnello dell'Aeronautica Giampaolo Mordacchini darà il suo contributo per ricostruire le condizioni meteo al momento della disgrazia; l'agronomo Angela Farina del Corpo della Forestale (già consulente nel caso del dermatologo ucciso dal ramo) dovrà stabilire lo stato di salute dell'albero e il suo radicamento al suolo; mentre l'ingegnere meccanico Giovanni Ricciardi dovrà valutare la dinamica della caduta del pino e soprattutto, la tenuta dei cavi di acciaio che pare contenessero il tronco.
Intanto il Campidoglio ha offerto alla famiglia una risarcimento veloce in sede civile se dovesse essere accertata responsabilità da parte degli uffici. Nel mirino l'Ufficio Giardini. Ade. Pie.
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