A conclusione di un intervento e delle successive attività d’indagine, i militari hanno arrestato in flagranza, contestando i reati di sequestro di persona, atti persecutori e lesioni personali aggravate, un uomo originario di Aprilia. Il 30enne, mentre si trovava a bordo della propria auto, che aveva arrestato al centro della carreggiata, stava picchiando la donna che gli sedeva accanto.
I carabinieri sono intervenuti su un segnalazione di un altro carabiniere, effettivo al Comando Carabinieri Banca d’Italia, il quale, libero dal servizio, stava percorrendo a bordo di uno scooter via Prenestina e che ha assistito alla scena.
Il militare, subito intervenuto e qualificatosi, aveva intimato all’uomo di fermarsi e di scendere dall’autovettura, ma questi era partito improvvisamente tentando la fuga. L'uomo è stato poi bloccato dopo un inseguimento di diverse centinaia di metri percorse nel traffico a forte velocità, dallo stesso militare che si era posto al suo inseguimento a bordo dello scooter e dai Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca nel frattempo sopraggiunti.
La donna, soccorsa dai militari e trasportata al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata dove è stata curata per un “trauma cranico da percosse” e dopo alcune ore di osservazione è stata dimessa.
A seguito dei primi accertamenti i militari appuravano che la coppia aveva allacciato una relazione sentimentale da circa un anno e che, dopo pochi mesi, l’uomo si era subito rivelato violento e ossessivo, impedendo alla compagna di uscire e di avere altre frequentazioni e amicizie. Nel mese di luglio numerosi erano stati gli episodi di violenza che la donna non aveva mai avuto il coraggio di denunciare perché minacciata di morte sino a quel momento in cui, determinata a lasciarlo, lui l’aveva inseguita, picchiata e costretta a salire sulla sua autovettura con la scusa di voler solo un ultimo incontro chiarificatore. L’arrestato è stato portato nel carcere di Regina Coeli.