Palazzo occupato all'Esquilino, Fi e FdI: «Perché si tollera l'illegalità?»

Palazzo occupato all'Esquilino, Fi e FdI: «Perché si tollera l'illegalità?»
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Martedì 16 Ottobre 2018, 15:10 - Ultimo aggiornamento: 16:21
«È incredibile che a Roma esista un ex-palazzo dell'Inpdap di 8 piani e di 17.000 metri quadrati a via Santa Croce in Gerusalemme, quindi nel cuore della città, che è porto franco». E' quanto afferma dice Davide Bordoni capogruppo di Forza Italia in Campidoglio in relazione all'ex sede Inpdap, in via di Santa Croce in Gerusalemme, all'Esquilino e alla denuncia de Il Messaggero. 

«Occupato abusivamente 5 anni fa con un assalto vero e proprio dagli antagonisti di Action è oggi diventato alloggio per 200 famiglie tra italiani e magrebini - ha detto Bordoni - Una sorta di fortino dove queste persone non possono essere nè sfrattate nè avvicinate nemmeno dalle forze dell'Ordine. Il palazzo ceduto al Fondo Immobili Pubblici è ora in vendita ma non si può far niente. Quello che stupisce è il silenzio ma anzi un possibile sostegno sulla vicenda da parte della Raggi e del vice sindaco Luca Bergamo».

L'altra sera il vice-sindaco, Luca Bergamo, l'assessore all'Urbanistica del Comune, Luca Montuori e la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi sono stati ospiti di un confronto sul destino di questo spazio, proprio nel palazzo all'interno del quale è vietato l'accesso a polizia, carabinieri e vigili e alla presenza, tra gli altri, di Andrea Alzetta, ovvero quel Tarzan leader delle occupazioni a Roma, pluridenunciato e condannato.

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«Sinistra e grillini gettano la maschera e sulla vicenda dell’immobile occupato in via di Santa Croce in Gerusalemme, nel I Municipio, mostrano il loro vero volto - sottolinea Fratelli d'Italia, tramite Andrea De Priamo, capogruppo in Campidoglio e Stefano Tozzi, capogruppo nel I Municipio - Pd e 5 Stelle facce della stessa medaglia non muovono un dito circa l’edificio occupato illegalmente da centinaia di antagonisti dei movimenti di lotta per la casa.
Struttura peraltro – come riportato oggi dalla stampa – macchiata anche di fatti di cronaca nera ma che ad oggi ancora è attiva con attività ludiche come la ristorazione e la discoteca, alla faccia dei residenti che da anni circa 5 anni convivono con caos e abusivismo. Come Fratelli d’Italia presenteremo interrogazioni sia nel I Municipio che in Campidogli: le giunte Alfonsi e Raggi ci spieghino per quale motivo i cittadini dovrebbero tollerare illegalità a cielo aperto nell’edificio di via di Santa Croce in Gerusalemme
».

 
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