Stando ai calcoli del dipartimento Servizi scolastici per l'anno in corso si è verificato un «significativo fenomeno di disallineamento tra domanda e offerta - si legge nella determina comunale - tanto che ad oggi la lista di attesa è costituta da 1.533 bambini a fronte di 2.349 posti vuoti». Da qui, la necessità di riaprire le iscrizioni.
Nei singoli bandi municipali è riportata, nel dettaglio, la disponibilità dei posti suddivisi per struttura, gli indirizzi, la fascia oraria massima di funzionamento, nonché il numero indicativo di posti suddiviso per fasce d'età (piccoli, medi e grandi). I Municipi raccoglieranno le domande per pubblicare poi la graduatoria entro il 31 ottobre. Tuttavia, proprio il mini bando ha riacceso il dibattito tra maggioranza e opposizione.
Il IV Municipio, in virtù della delibera 49/17 sulle iscrizioni ai nidi che impone l'obbligo per le famiglie di dare priorità alle strutture pubbliche e soltanto in seconda battuta a quelle convenzionate, ha lasciato fuori dalla "seconda chiamata" più di un asilo nido in convenzione. In parole povere, nell'area che dal Tiburtino III arriva a Colli Aniene, non sono state contemplate nell'avviso pubblico sei strutture - da Giocolando allo Scoiattolo allegro - che invece potrebbero ospitare complessivamente un atrentina di piccoli.
«Denotiamo l'ennesimo accanimento, non solo verso questi sei nidi in convenzione ma anche verso tutti i cittadini che vogliono usufruire del servizio sul nostro territorio - spiega la vicepresidente Pd della commissione Scuola, Annarita Leobruni - ma non potranno farlo per mancanza di posti vicino casa». Dal Campidoglio la consigliera dem, Ilaria Piccolo, insieme al capogruppo in IV Municipio, Niccolò Corrado, chiedono «al Movimento 5 Stelle di concentrare le proprie azioni a garanzia dell'erogazione e della qualità di un servizio essenziale per le famiglie».
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