La stufa prende fuoco e lui viene avvolto dalle fiamme: in fin di vita il figlio di Aldo Fabrizi

Massimo Fabrizi
di Giulio Mancini
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Domenica 4 Gennaio 2015, 05:38 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 19:04
Vittima di un improvviso incendio in casa, è ricoverato in gravi condizioni presso il Centro Grandi Ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma Massimo Fabrizi, il figlio dell'indimenticato attore romano Aldo.



Musicista, compositore e poeta, Massimo è rimasto vittima di un drammatico infortunio domestico e lotta tra la vita e la morte in seguito alle ustioni riportate. Un terribile destino legato al fuoco: a settembre ben due incendi a distanza di 48 ore hanno distrutto il ristorante di famiglia, confinante con l'abitazione teatro del dramma di questi giorni.



IL FATTO

«Papà era in poltrona davanti alla stufa per riscaldarsi dal freddo di questi giorni ed è stato avvolto letteralmente dalle fiamme» racconta sconvolta la figlia Laura. Il musicista, che ha 82 anni, è stato trasportato in ambulanza al Sant'Eugenio dove i medici hanno riscontrato ustioni di terzo e secondo grado profondo, ricoverandolo in isolamento asettico.



La prognosi è riservata e i familiari confidano nella fibra dell'ottuagenario insegnante di pianoforte. Al momento il paziente è lucido e può comunicare con i familiari dal letto solo attraverso un telefono.

Massimo Fabbrizi, che vive all'Infernetto, è uno dei due figli del grande attore romano (l'altra è la gemella Wilma) ed ha raccontato la storia di famiglia in una biografia, ”Aldo Fabrizi, mio padre”, rivelando innumerevoli curiosità legate all'artista.



Per esempio che il vero cognome all'anagrafe presenta due ”b” e che l'attore ha mantenuto quello ”d'arte” dopo che in una delle prime locandine dei suoi film era stato scritto Fabrizi. Un altro aneddoto per gli appassionati di cinema è rappresentato dallo speciale rapporto tra il comico romano e Federico Fellini: il regista, appena diciottenne, al suo trasferimento da Rimini a Roma, ha vissuto per qualche anno in casa Fabbrizi. Come l'illustre genitore, anche Massimo è un poeta dialettale di successo, con oltre cinquemila sonetti all'attivo.



IL RISTORANTE

Tra le sue proprietà l'attore e regista vantava anche appezzamenti di terreno all'Infernetto. Dove si è trasferito a vivere il figlio Massimo. E come Aldo, anche il figlio si è appassionato alla cucina romanesca, tentando per un periodo della sua vita la strada della ristorazione. Ha allestito un ristorante tipico in un vecchio fienile confinante con l'abitazione in via Torcegno, che dopo qualche anno ha ceduto in gestione.



E proprio in quel locale si è consumata parte del drammatico destino legato al fuoco. Il 1 e il 3 settembre scorsi, infatti, a distanza di meno di 48 ore, due incendi hanno distrutto il ristorante della proprietà di famiglia, in via Torcegno. Le indagini non hanno chiarito l'eventuale dolo degli episodi e non hanno accertato eventuali responsabilità. Sta di fatto che quei roghi hanno messo in ginocchio i sogni e le economie della famiglia. Che proprio in queste ore torna a vivere l'incubo delle fiamme e del dolore che riescono a provocare.