Marino, festa amara per i 30 anni dell'Assohandicap,
il presidente: «Tagli insostenibili, a rischio i posti per disabili gravi»

Marino, festa amara per i 30 anni dell'Assohandicap, il presidente: «Tagli insostenibili, a rischio i posti per disabili gravi»
di Daniela Fognani
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Venerdì 22 Maggio 2015, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 15:52
E’ una festa velata dalla preoccupazione quella che si tiene domani e domenica 23 e 24 maggio a Marino per il trentennale dell’associazione Assohandicap onlus, l'organizzazione che presta assistenza ad oltre 400 portatori di handicap di Roma e Provincia. La festa dell'organizzazione, che ha 250 richieste in lista di attesa, si terrà presso la Casa Residenza Il Tetto, nell’ambito della Festa dell’associazionismo.





La manifestazione che sarà caratterizzata da eventi come il IV Memorial Gino Pavia, meeting di nuoto riservato ai diversamente abili nella piscina dell’Asd-Accademia del Nuoto di via Pietro Nenni e dal Mercatino del Sorriso, dove i ragazzi esporranno le opere realizzate nei laboratori di ceramica, pittura e falegnameria.



L’evento, a cui prenderanno parte esponenti del mondo politico ed economico locale, è stato organizzato anche per sensibilizzare i cittadini ai problemi della disabilità e alle difficoltà in cui operano negli ultimi tempi, le strutture del settore a causa della spending review e dai tagli operati dalla Regione Lazio.



"Siamo preoccupati - afferma Alessandro Moretti, presidente di Assohandicap e promotore, assieme ad altri genitori della Rsa Il Tetto, realizzata per ospitare disabili adulti, quando non hanno più il sostegno dei genitori - perché rischiamo di dover dimettere 8 dei nostri assistiti, disabili gravi, dalla nostra Rsa per un taglio del budget da parte della Regione Lazio. Secondo un provvedimento regionale del 18 luglio 2014 le strutture "di nuova costituzione" come la nostra avranno un trattamento diverso dalle altre, con una diminuzione del budget".



Misure discriminatorie, secondo Moretti, che assieme ai genitori dei ragazzi disabili ha presentato istanze al Presidente della Repubblica e al Governatore del Lazio perché la situazione sia rivista e presentato anche un ricorso al Tar.



"Anche la contribuzione delle famiglie è stata portata dal 30 al 50 per cento e la riduzione del budget, applicata ad una categoria debole, come quella dei disabili - prosegue il presidente di Assohandicap - ha caratteristiche di forte iniquità di cui fanno le spese gli utenti".



Una denuncia con richiesta di un intervento urgente da parte del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, sul grave stato di crisi in cui versano i centri di riabilitazione territoriale del Lazio, è stata lanciata anche dalle 70 strutture associate all’Aris (associazione religiosa istituti socio-sanitari) e dalla Foai (Federazione degli organismi per l’assistenza alle persone disabili), che seguono oltre 12 mila pazienti e che dal 2001 non vedono adeguamento nelle tariffe, a fronte di un aumento dei costi di oltre il 50 per cento e di un taglio dei budget, da parte delle giunte regionali dal 2007 ad oggi, del 16 per cento.



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