«Abbiamo compreso le ragioni di autotutela dell' Amministrazione che già nell'immediatezza degli arresti dichiarava tramite l'Assessore Marino che erano sospesi gare ed affidamenti sul verde pubblico, che occorreva approfondire, individuare responsabilità e giungere al ripristino della legalità e del rispetto delle regole - scrivono -. Ebbene: ci fate capire quale procedura è stata adottata per sostituire la Cooperativa 29 Giugno con una Srl nei lavori del verde di Piazza Vittorio e Colle Oppio?».
«Ancora una volta vogliamo ribadire: per noi è fondamentale la difesa del posto di lavoro attraverso la nostra cooperativa o tramite altri strumenti, perchè i lavoratori sono altro rispetto alle notizie di stampa che riguardano i loro ex dirigenti - dicono i lavoratori della 29 Giugno -. Altrettanto importante è, però, che si tenga conto della valenza della Cooperazione Sociale che ha occupato e dato dignità a persone non immediatamente ricollocabili: qual è allora - si chiede nella missiva - il senso di sostituire una cooperativa sociale con una Srl?».
«Ieri sono state annunciate la prossima applicazione di Trasparenza e nuove regole sugli appalti, ci auguriamo che ciò valga anche per il verde di Piazza Vittorio e Colle Oppio e prossimamente per le Ville Storiche.
Noi siamo per la legalità ma che ciò valga per tutti e tutto».
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