Mafia Capitale, dalla Regione ai Municipi così Vincenzi pilotava i fondi

Mafia Capitale, dalla Regione ai Municipi così Vincenzi pilotava i fondi
di Claudia Guasco e Sara Menafra
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Giovedì 18 Giugno 2015, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 12:27

Poche parole da inserire dopo il comma 5 e al comma 6. Sono solo quattro righe, ma sufficienti per dirottare 1,8 milioni di euro di fondi regionali alle cooperative di Salvatore Buzzi. La firma in calce agli emendamenti è quella di Marco Vincenzi, ex capogruppo del Pd alla Regione Lazio, non indagato, che si è dimesso dopo gli ultimi arresti di Mafia Capitale. Secondo i magistrati il successo dell’operazione a favore della cricca di Massimo Carminati sarebbe frutto di un lavoro bipartisan, quello tra Vincenzi e l’ex capogruppo Pdl Luca Gramazio.

«Il milione e due di Gramazio che deve andare sui municipi, sta diventando... è diventato un milione e otto perché seicento ce li ha messi pure Vincenzi», riferisce Buzzi in un’intercettazione.

Perché «deve ritornare tutto al nostro gruppo...li dirottiamo su altri municipi nostri». Oggi il Movimento 5 stelle presenterà un esposto alla Procura, corredato di copia dei due emendamenti firmati da Vincenzi.

Entrambi si riferiscono alla legge 147 del 2014. Il primo recita: «All’articolo 31, comma 6, dopo le parole ”dai Comuni” sono inserite le seguenti: ”o dai loro Municipi”». Si tratta della ripartizione delle risorse del fondo di riequilibrio per i Comuni e, per effetto della correzione, garantisce ai Municipi l’accesso diretto ai fondi regionali scavalcando il Comune di Roma.

IL BIGLIETTINO IN TASCA L’organizzazione di Carminati vuole mettere le mani su quel denaro e lavora alacremente. Il 26 luglio 2014, nella sede della cooperativa 29 Giugno, Buzzi illustra a Carminati «gli emendamenti» che Fabrizio Testa, tramite con i politici, «avrebbe dovuto portare in originale in Regione, relativi ai nuovi finanziamenti che sarebbero stati ottenuti grazie all’intervento di Luca Gramazio (1,2 milioni) e Marco Vincenzi (600 mila euro)», si legge nel rapporto del Ros.

Che il 12 settembre, in un «servizio d’osservazione», pedina Buzzi e Vincenzi. «Buzzi prelevava dalla tasca posteriore sinistra dei pantaloni un’agendina di colore rosso, la consultava e la faceva visionare anche allo stesso Vincenzi; poi prelevava un piccolo foglietto di colore bianco e lo consegnava nella mano destra di Vincenzi, il quale, dopo averlo letto, lo riponeva nella tasca posteriore destra dei pantaloni».

Stando alle accuse, nella seduta del 17 aprile 2014 in commissione Bilancio Vincenzi chiede che al fondo regionale per il riequilibrio territoriale (con 33 milioni di euro di disponibilità finanziaria) possano accedere direttamente i Municipi della Capitale senza passare dal Campidoglio e che una quota sia destinata a progetti legati al verde pubblico e al sociale, tematiche assai care a Buzzi e Carminati. Il 14 marzo 2014 il re delle coop affronta la questione con i suoi collaboratori: «Gramazio ci ha fatto da’ 1 milione di euro...ha dato 1 milione di euro al Comune di Ostia.

Per il verde. Questo verde deve ritornà tutto a noi perché...una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso. Al presidente del Municipio che io c’ero andato a parla’...sta facendo gli atti per darceli tutti a noi».

ROMA COME GLI ALTRI COMUNI Gli emendamenti su Municipi e verde vengono approvati dalla commissione Bilancio il 17 giugno 2014, «con Marco Vincenzi assente», sottolinea lo staff dell’ex capogruppo. Che si difende: «L’emendamento è di aprile 2014 (ben prima della vicenda nella quale vengo chiamato in causa), non definisce cifre, nè c’è alcun riferimento a Ostia o ad altriMunicipi specifici». Inoltre, spiega, «prevede l’equiparazione dei Municipi di Roma agli altri Comuni del Lazio nell’ambito del Fondo di riequilibrio territoriale.

E questo per evitare di escludere il territorio della Capitale dall’opportunità di ricevere finanziamenti per manutenzione strade, sociale, insediamenti produttivi, tutela ambientale». La cifra di 600 mila euro, sostiene Vincenzi, è menzionata nel «fondo per gli investimenti per reti di impresa tra attività economiche su strada», mentre «il milione di euro è in attuazione dell’emendamento proposto dalla Giunta per la promozione e valorizzazione del litorale».

Replica Valentina Corrado, capogruppo del Movimento 5 stelle del Lazio: «La realtà dei fatti, certificata dal verbale di seduta, è che Vincenzi quel giorno era in commissione e ha illustrato i propri emendamenti. Il verbale registra alle 16 e alle 17.45 la sostituzione del presidente Buschini con Vincenzi ai fini del numero legale e poi l’illustrazione degli emendamenti da parte di Vincenzi».