Nei giorni scorsi un episodio analogo aveva interessato anche le serrande della “Casa del popolo di Monterotondo” in via XXIV Maggio: in questo caso era apparsa soltanto una svastica, senza alcuna scritta.
I precedenti. Non è la prima volta che nella Capitale appaiono slogan in occasione di questa ricorrenza. Lo scorso anno, sempre ad aprile, apparvero su vari muri del rione Monti numerose scritte antisemite: “Romanista Ebreo”, “Fuori i coltelli”, “W il Duce”, “A morte gli ebrei giallorossi”. Nel 2015 ne vennero trovate altre contro il rabbino Toaff, firmate dai neofascisti di Militia sulle mura dei licei Giulio Cesare e Lucrezio Caro, sul lungotevere Acqua Acetosa, in via Marco Polo e in via Cerveteri. (J.G.B.)
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