Capodanno a Roma, fuga di sponsor: saltato anche il concertone

Capodanno a Roma, fuga di sponsor: saltato anche il concertone
di Simone Canettieri
3 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Dicembre 2016, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 08:34

Sponsor in fuga, caos negli uffici capitolini e alla fine è saltato il concertone di Capodanno previsto al Circo Massimo. La doccia gelida è arrivata ieri mattina in Comune quando dalla società iCompany, vincitrice del bando, hanno fatto sapere che «non c'erano più le condizioni». Da qui la ritirata. Un colpo di scena motivato dal caos amministrativo di queste ultime ore (vedi la bocciatura del bilancio) e soprattutto dal passo indietro degli sponsor che avrebbero favorito l'operazione a costo zero per la giunta Raggi (brand importanti come Vodafone e Banca Intesa, giusto per fare due esempi).

IL CAST
L'offerta della società, che già organizza il concertone del Primo maggio, era stata l'unica ritenuta qualitativamente congrua dal punto di vista artistico. La presentazione della serata sarebbe stata affidata a Max Giusti, sul palco le note e le canzoni di Max Gazzè, con un dj-set di Violante Placido. Nel pacchetto, oltre alla location principale del Circo Massimo, era stata inserita dal Campidoglio anche quella dei Fori Imperiali. Ma alla fine, appunto, è saltato tutto. E adesso il Comune si trova a fronteggiare anche questa emergenza.
Al momento non c'è un evento per romani e turisti la notte di San Silvestro, nella Capitale non c'è un luogo dove aspettare tutti insieme la mezzanotte per brindare all'arrivo del 2017. Sarebbe la prima volta in venti anni. Un rischio già corso nel 2015 con il commissario Francesco Paolo Tronca, poi risolto in extremis grazie all'interessamento del Governo. Sarà ancora così? Finora si contano le polemiche.

I PRECEDENTI
Come quelle della settimana scorsa per la pubblicità apparsa sul sito del Comune, rivolta ai dipendenti capitolini, per passare l'ultimo dell'anno nelle principali capitali europee. Dal Comune ieri hanno provato a negare la clamorosa marcia indietro. «Abbiamo pubblicato un avviso e sono arrivate delle manifestazioni di interesse. Gli uffici stanno valutando e nei prossimi giorni daremo maggiori informazioni», ha risposto così la sindaca Virginia Raggi, a chi le chiedeva se ci sarà il tradizionale concertone di fine anno. Che da bando prevedeva zero costi per il comune e tutte le spese a carico degli organizzatori in un'ottica di baratto: location a costo zero in cambio dell'allestimento della serata. Ma non è bastato.