Una festa giallorossa e non solo. Una giornata per le famiglie, ore di divertimento per i più piccoli. L'evento “Giochiamo in strada”, organizzato dall'associazione sportiva “Riprendiamoci Campo Testaccio”, è stato un momento di aggregazione per tutto il quartiere che si è riversato domenica in via Nicola Zabaglia per lanciare un messaggio chiaro: in mancanza di un luogo dove far divertire giovani e bambini non resta che giocare in strada.
E così grandi e piccoli si sono dati appuntamento a partire dalle 10 davanti a quel fossato che per anni è stato un luogo simbolo del quartiere: dello stadio dove la Roma ha giocato dal 1929 al 1940, oggi non resta che l'eco della storia.
«È una vergogna che il Campo sia ridotto così – tuona il presidente Coni Lazio, Riccardo Viola, figlio dell'indimenticabile Dino presidente della Roma degli anni '80 – Qui non si tratta di politica ma di sport. Dobbiamo fare in modo che questo pezzo di storia riviva, soprattutto per chi ama i colori giallorossi». Tra le vecchie glorie che hanno voluto essere presenti per appoggiare la causa Giancarlo De Sisti, Fabio Petruzzi e Odoacre Chierico, attaccante della Roma dal 1981 al 1985 e tra i protagonisti dello scudetto giallorosso del 1983, che a gran voce ha chiesto che i giovani abbiano più spazi per giocare. Poi Adriano Verdolini, presidente Vecchie glorie della Roma e della Lazio ed Ernesto Alicicco, medico della Roma dal 1978 fino al 1999.
A pochi metri la festa dei ragazzi. Su due campi di calcio allestiti sull'asfalto i bambini fin dalla mattina sono stati impegnati in alcune partite. Poco più in là i ragazzi delle associazioni di Karate e gruppi di CrossFit si sono allenati in strada. Altri hanno improvvisato una partita di basket. Ad accompagnare i giochi la banda di Testaccio e il gruppo di Legionari romani che hanno attratto grandi e piccoli per le classiche foto di rito.
Sul palco si sono susseguiti cantanti come Giorgio Onorato, "la voce di Roma", Vittorio Lombardi e Piero Mirigliano.
«È stata un provocazione per dire che i nostri figli sono costretti a giocare in strada – ha sottolineato Emmanuel Mariani, presidente dell'associazione sportiva “Riprendiamoci Campo Testaccio” - Ci siamo tassati per realizzare questa giornata che, oltre ad alimentare il coro di voci che si alzano dal quartiere affinché sia restituita l'area del campo ai giovani, si è rivelata una festa per tutto il quartiere».