Bus prende fuoco sulla A24, a bordo 38 persone che tornavano a Roma

Bus prende fuoco sulla A24, a bordo 38 persone che tornavano a Roma
di Elena Panarella
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Domenica 11 Settembre 2016, 09:42

Un autobus con a bordo 38 persone, in viaggio verso Roma dopo una vacanza a Bellaria-Igea Marina (Rimini), è stato distrutto da un incendio, sviluppatosi dal vano motore, sull'autostrada A24 Teramo-Roma, lungo un viadotto a circa 2 km dall'uscita Colledara-San Gabriele, poco prima del traforo del Gran Sasso. Salvi tutti gli occupanti che avevano appena terminato il soggiorno estivo organizzato dal Comune di Licenza, vicino Roma, ed è proprio lì che ritornavano. «L'autista quando ha capito che qualcosa non andava ci ha fatto subito scendere - raccontano - abbiamo visto le fiamme ci siamo messi a correre sulla corsia d'emergenza: la paura è stata forte. Temevamo che potesse scoppiare».

LINGUE DI FUOCO
Il conducente ha notato il calo della potenza del motore e subito dopo lingue di fuoco fuoriuscire dal vano motore posteriore. Mentre i passeggeri abbandonavano il mezzo, l'autista ha tentato invano di spegnere le fiamme con l'estintore di bordo. Sul posto gli addetti antincendio del pronto intervento Gsa di Strada dei Parchi, poi le squadre dei vigili del fuoco di Teramo. I passeggeri sono stati messi in sicurezza dalla Polizia Stradale e trasferiti, su un altro bus di passaggio, in un'area di servizio dove sono stati assistiti e rifocillati da personale del 118, in attesa di un mezzo sostitutivo. Solo un'anziana ha avuto un leggero malore dovuto al panico. Il bus, di proprietà di una società di trasporto privato di Zagarolo (Roma), è stato distrutto dalle fiamme.

LA PAURA
Il traffico ha subito pesanti rallentamenti ed è stato gestito su una sola corsia nel tratto interessato dall'incendio. «Ho aspettato il loro arrivo per accertarmi delle condizioni di salute - ha detto il sindaco di Licenza, Luciano Romanzi - Stanno tutti bene fortunatamente, ma la paura è stata grande. Hanno perso tutto i bagagli, i vestiti, i regalini per i loro nipotini che sono venuti ad abbracciarli. Siamo una comunità, ci conosciamo tutti, volevamo fargli sentire la nostra vicinanza. Stavano rientrando da un viaggio organizzato proprio dal Comune, erano stati bene e questo proprio non ci voleva. Hanno raccontato che L'autista appena si è reso conto di quello che stava accadendo li ha fatti scendere e mettere in sicurezza». «I soccorsi sono stati veloci, un grazie non può mancare ai vigili del fuoco e alla polizia stradale che ha subito calmato le paure dei nostri cari insieme la 118 - ha concluso Romanzi - Questa brutta avventura è finita bene e questo è quello che conta, ora capiremo cosa sia accaduto al mezzo».

elena.panarella@ilmessaggero.it
 
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