«Autista Atac litiga al telefono
e minaccia di far scendere i passeggeri»
L'azienda: avviata un'indagine interna

«Autista Atac litiga al telefono e minaccia di far scendere i passeggeri» L'azienda: avviata un'indagine interna
di Veronica Cursi
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Venerdì 28 Marzo 2014, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 18:50

E' successo di nuovo. E sulla stessa linea, la numero 44. Lo stesso autobus dove lo scorso dicembre un autista dell'Atac ordin ai passeggeri di scendere dopo aver litigato al telefono con la fidanzata e li lasci in mezzo alla strada su via Dandolo, a Monteverde. Episodio che port l'Atac ad avviare un'indagine interna per identificare l'autista del bus.

Ieri pomeriggio, un altro nuovo, clamoroso caso. La denuncia arriva da un passeggera che si trovava a bordo del mezzo e che ha anche cercato di scrivere all'azienda capitolina. Anche in questo caso L'Atac fa sapere di aver avviato un'indagine interna, sottolineando che «i fatti, così come narrati dalla cliente, sono evidentemente passibili di sanzioni in quanto inaccettabili».

Riceviamo e pubblichiamo la lettera.

«Poichè non riesco ad inoltrare un reclamo all'Atac vorrei segnalare la disavventura capitata a me e agli altri passeggeri della vettura 7690, in servizio sulla linea 44 - direzione Montalcini, tra le ore 17 e 17.30 sperando di poter ottenere vostro tramite attenzione dall'azienda.

Il conducente della vettura di cui ho fornito il numero in data odierna e nell'arco di tempo indicato ha "allietato" tutti i passeggeri con una sua telefonata personale (effettuata con auricolare, unico aspetto positivo della vicenda).

Tale telefonata ha assunto toni via via più accesi, arrivando perfino alle bestemmie. Quando una passeggera ha protestato per tale comportamento, sottolineando anche la pericolosità dello stesso, l'autista ha minacciato di bloccare il mezzo e far scendere tutti.

Alla minaccia sono seguiti anche i fatti, in quanto l'autista ha bloccato il mezzo sulla curva tra il ponte Palatino e Lungotevere a Ripa, aprendo le porte e solo a fronte dell'obiezione che si stava per chiamare il 113 per denunciare un'interruzione di pubblico servizio ha rimesso in moto e ha proseguito».

Daniela Tancredi