Roma, «Se non mangi ti faccio nero», bimbi picchiati e insultati: condannate tre maestre di un nido

Roma, «Se non mangi ti faccio nero», bimbi picchiati e insultati: condannate tre maestre di un nido
di Paolo Tripaldi
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Giovedì 8 Settembre 2016, 07:54
Bambini insultati, strattonati e lasciati soli a piangere per ore. Con queste accuse tre maestre dell'asilo comunale Nido del parco, del quartiere Aurelio sono state condannate al termine di un rapido processo con rito abbreviato. La condanna più pesante, a 3 anni e 4 mesi di reclusione, è stata inflitta per la maestra più anziana, Manuela Giuliani di 62 anni, che al momento del blitz dei Carabinieri nella struttura, lo scorso aprile, era finita agli arresti domiciliari. Il gup, Paola Della Monica, ha invece condannato le altre due educatrici, Maria Caterina Melis e Maria Rosaria Finotti, a 2 anni e 2 mesi. Una vicenda quella dell'asilo comunale di via Francesco Scaduto, che emerse grazie ad una segnalazione fatta ai carabinieri da una supplente che era rimasta scandalizzata per l'atteggiamento, i metodi e le frasi ingiuriose che le tre maestre avevano nei confronti dei piccoli che erano loro affidati. Le tre educatrici, ora condannate per maltrattamenti, si occupavano della classe cosiddetta medi con 14 bambini in tutto tra i 12 e 24 mesi. «Non rompere», «sei la mia croce, se non mangi ti faccio nero. Sono solo alcune delle frasi emerse dalle intercettazioni che erano state immediatamente disposte dal procuratore aggiunto Maria Monteleone che insieme al sostituto, Vittoria Bonfanti, ha coordinato l'inchiesta.
 
L'INDAGINE
Scene da far rabbrividire riprese con telecamere nascoste nell'asilo dai carabinieri e dove si sentono i continui insulti delle tre donne verso i piccolini. In alcuni casi, è emerso, i bambini venivano lasciati soli per ore a piangere sui passeggini. In alcune immagini si vedono i piccoli costretti a mangiare nonostante i lamenti ed imboccati a forza dalle maestre. Nessuno dei colleghi e della dirigenza scolastica aveva mai sospettato niente e anche gli stessi genitori sono rimasti stupiti da quello che hanno scoperto soprattutto per la maestra più anziana che ritenevano altamente qualificata. La difesa delle tre maestre, tutte sospese dal servizio dallo scorso aprile, ha espresso delusione per la condanna da parte del giudice che ha ritenuto provato il reato di maltrattamenti contestato dalla procura, che pure aveva chiesto condanne più pesanti. «Una sentenza che ci lascia l'amaro in bocca perché ha detto il difensore della maestra Manuela Giuliani, l'avvocato Marco Maria Monaco, annunciando già il ricorso in appello - a ben vedere si trattava al più di un abuso di mezzi di correzione e non di maltrattamenti». Il gup Della Monica ha inoltre respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata dal comune di Roma mentre ha accolto quella dei genitori che si sono costituiti parte civile nel processo.