Roma, tram 8 fermo. I turisti: «Adesso si può dormire, quel mezzo faceva troppo rumore»

Il gestore di un hotel: «I nostri clienti erano infastiditi dal passaggio dei mezzi»

Tram 8 fermo, i turisti: «Adesso si può dormire, quel mezzo faceva troppo rumore»
di Giampiero Valenza
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Giovedì 7 Settembre 2023, 00:22

Una turista trascina un trolley su viale Trastevere. Gira su via Induno ma le rotaie del tram impolverate la fanno desistere: il marciapiedi è piccolo, la mappa che ha scaricato sul cellulare mette un divieto di transito alle auto e la sabbia, la polvere, il terriccio subito dopo i sampietrini, danno un che di degradato. Così, tira dritto. «Ma a piedi posso passare di qui?», si domanda Susan, 29 anni, in viaggio a Roma con il fidanzato. Vogliono andare in via di San Michele, così passeranno dalla piazzetta di San Francesco a Ripa. Il tram 8 a via Induno non passa più da tempo perché la strada è diventata un cantiere quasi infinito per la manutenzione straordinaria dell’armamento tranviario. In sostanza, dei binari di quella rete amata da una certa lobby tranviaria di sinistra in città. Quindi, se da una parte si soffre per la strada chiusa, dall’altra i turisti tirano un sospiro di sollievo.

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Lo sanno bene quelli che prendono la stanza nei vicini hotel e bed and breakfast. «Non c’è il tram? Bene: vengo da Milano, giusto qualche giorno fa c’è stato un incidente a Corso Sempione, con i tram rimasti bloccati e un tappo di traffico che non ci faceva muovere - racconta Benedetta, studentessa universitaria in vacanza nella Capitale - Se qui in questi giorni non passerà sono proprio contenta.

Mi godrò un periodo di relax». Al posto del tram 8 c’è ora un mezzo su gomma, sostitutivo. Ha una mappa tra le mani Arthur, che viene da Londra, alla fermata davanti al ministero dell’Istruzione. E dice: «Roma è nota per i suoi problemi con il trasporto, certo, servirebbero le metro in una Capitale». Un’amica rinforza questo concetto: «Noi nel Regno Unito non ci sentiamo di avere gli stessi problemi che viviamo qui. I tram a Roma? Funzionano?». Il cantiere di via Induno ha subito ritardi a causa di un errore: vennero tolti i sampietrini per lasciare una striscia d’asfalto. Dopo che ci si è resi conto che era stata tolta la pavimentazione storica, ora si sta rimettendo mano al cantiere. 

IL CAOS

Nel grazioso e vicino hotel San Francesco, che ha anche un ristorante e cocktail bar, confermano che «alcuni clienti si sono lamentati per i rumori del tram che sentivano nelle stanze al primo e al secondo piano». Il titolare, è Daniele Frontoni. «Già durante la consiliatura del sindaco Rutelli si disse che sarebbe stato un mezzo supersilenzioso - dice - Invece, alla fine, così non è stato. Con i lavori ci troviamo anche davanti al fatto che persino i taxi annullano le chiamate quando devono arrivare qui. Servirebbe una seria iniziativa contro il degrado». La preoccupazione è che con i sampietrini su via Induno possa aumentare il rischio di buche e, quindi, che con la ripresa del servizio si possa ricreare il caos. «Mezzi molto pesanti possono peggiorare le vibrazioni sui sampietrini - aggiunge - Torneremo con lo stridìo delle ruote sulle rotaie, proprio l’inverso di altre capitali europee, dove i lavori sono fatti a regola d’arte e dove non c’è alcun rumore. Cosa si aspettano i clienti? La pulizia, la sicurezza, la manutenzione. E poi c’è anche il tema della rumorosità del tram». Nei giorni scorsi già il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, aveva puntato il dito contro un altro tram, il Termini-Vaticano-Aurelio, che si ha intenzione di costruire subito dopo il Giubileo. Anche in quel caso, il capo dei gestori degli hotel romani sottolineava l’inutilità dell’opera e il danno che pagherebbe il mondo dell’accoglienza per le vibrazioni e il rumore.

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