Esquilino, assalto armato in casa: coppia di anziani presa in ostaggio

Marito e moglie stavano dormendo, ma si sono svegliati a causa di alcuni rumori. Così, subito terrorizzati, si sono visti spuntare in camera da letto i due rapinatori che portavano un passamontagna e impugnavano anche un coltello

Esquilino, assalto armato in casa: coppia di anziani presa in ostaggio
di Marco De Risi
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Domenica 2 Luglio 2023, 08:33

Un'ora di terrore vissuta dentro casa, con la moglie presa in ostaggio da due banditi e lui costretto a recuperare oro e contanti nascosti nell'appartamento. Rapina notturna in un'abitazione all'Esquilino. Marito e moglie, 80 e 76 anni, sono stati sequestrati in casa loro da due individui armati e a caccia di roba preziosa: sono spariti parecchi oggetti in oro per un valore di migliaia di euro. Ad essere presa di mira è stata una coppia che vive in un appartamento di via Emanuele Filiberto. I banditi, descritti come due stranieri, sono riusciti ad arrampicarsi sul palazzo sfruttando le varie condotte, fino a raggiungere l'appartamento dei coniugi. I due sono arrivati sul terrazzo e da qui è stato facile per loro aprire una porta finestra per introdursi all'interno.

LA SORPRESA

Marito e moglie stavano dormendo, ma si sono svegliati a causa di alcuni rumori.

Così, subito terrorizzati, si sono visti spuntare in camera da letto i due rapinatori che portavano un passamontagna e impugnavano anche un coltello. Le vittime sono state costrette ad alzarsi. I banditi li hanno portati in cucina. Alla moglie è stata messa la lama alla gola ed è stata costretta a rimanere immobile nella stanza. Mentre il marito è stato portato in giro per la casa dai banditi, per recuperare tutto ciò che poteva far parte del bottino. Alla fine il conto è stato piuttosto salato con molti gioielli in oro per migliaia di euro anche se una valutazione precisa non è stata ancora fatta. I criminali hanno portato via circa anche un migliaio di euro in contanti. E per evitare che gli ostaggi potessero chiamare i soccorsi gli hanno portato via anche i cellulari. Un'incursione durata circa.

I SOCCORSI

Quando i malviventi sono fuggiti, marito e moglie, non più ostaggi dei criminali, si sono rivolti ai vicini per chiedere aiuto. Così è partita una telefonata al numero unico d'emergenza 112 che ha segnalato quello che era accaduto. Nel giro di pochi minuti, alcune volanti della polizia si sono arrivate sul posto. Altre hanno setacciato il quartiere, ma dei banditi neanche l'ombra. Gli agenti per sicurezza hanno chiamato anche il personale di un'ambulanza. Il dottore di bordo ha trovato molto scossa la moglie più che il marito. I due sono stati visitati sul posto ma non c'è stata la necessità di portarli in ospedale.

LE INDAGINI

A livello di indagini, l'elemento più sicuro è che i due ricercati siano stranieri dell'Est Europa. Di questo sia il marito che la moglie si sarebbero detti certi. Questo è l'ennesimo colpo all'Esquilino, già nell'occhio del ciclone per l'elevato numero di rapine ai passanti e per lo spaccio di droga. Un quartiere nel degrado (così come lo è la vicina stazione Termini) che ormai mette paura ai residenti che la notte temono di rincasare da soli. Polizia, carabinieri, guarda di finanza ogni giorno passano al setaccio la zona. Ogni giorno ci sono arresti per vari reati come rapina, spaccio di droga, furti all'interno alla stazione. Ma evidentemente non basta. Il degrado è anche segnato da un piccolo esercito di stranieri che dorme sui marciapiedi della stazione e dell'Esquilino.
«Io e mia moglie - ha raccontato il marito sequestrato agli agenti - siamo consapevoli che questa è una zona divenuta a rischio. Qui si è persa completamente la pace per la malavita che strangola il quartiere. Alcuni amici ci hanno detto di essere stati rapinati mentre rincasavano. Ma sinceramente mia moglie ed io non potevamo pensare di non essere sicuri neanche dentro casa nostra». E ancora: «Si trova nei piani alti eppure i banditi sono riusciti ad entrare. Questo è gravissimo. Noi stavamo dormendo quando siamo stati svegliati da quei criminali armati. Abbiamo capito che non c'era più nulla da fare, se non assecondare queli balordi. Mia moglie è stata presa in ostaggio con un coltello sotto la gola... Ho avuto paura, temevo potessero farle del male».

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