Suona il citofono e si spacciano per amici del figlio che ha bisogno di soldi. Lei ha superato gli ottanta anni, è dubbiosa (e ha ragione) ma ormai si sente di fidarsi di ciò che succede in quello che è il suo quartiere da quando è nata. Ha paura a uscire di casa anche perché con il sole che picchia non riesce ad andare al supermercato per comprare il pane, il latte, una bottiglia d'acqua. Scene-tipo che si ripetono tutti i giorni a Roma. Con l'estate si apre un fronte di guerra in città, tra truffe in aumento e caldo asfissiante per 250.000 anziani soli a Roma.
LE CONDIZIONI
«Sono almeno 400.000 nel Lazio - racconta Roberto Messina, presidente di Senior Italia-Federanziani - Ci sono tantissime fragilità sociali da affrontare. Basti pensare che il 52% di questi anziani non arriva alla quinta elementare. Questo implica che avendo una cultura bassa hanno una pensione bassa e una alfabetizzazione informatica bassa». Ed ecco che si fa fatica ad arrivare alla fine del mese ed è complesso - spiega ancora il presidente dell'associazione legata alla terza età - fare visite mediche o seguire le terapie. Sta di fatto, comunque, che in estate diventa più facile andare a finire in ospedale per un colpo di calore. «Se si vive a Roma - prosegue Messina - si ha un rischio dieci volte maggiore di andare al pronto soccorso per il gran caldo rispetto a Comuni più piccoli e della periferia, come Marino e Cerveteri».
L'incubo dei colpi di calore soprattutto per le persone più fragili, dunque, ritorna. «La solitudine, l'indigenza e le precarie condizioni di salute della fascia di popolazione più anziana, rappresentano delle malattie sociali», continua Starace. Chi è sul campo tutto l'anno per fronteggiare l'emergenza anziani soli è Luca Murdocca, responsabile dei servizi sociali della Caritas. «L'emergenza a Roma ormai è per tutto l'anno e d'estate si acuisce - racconta - Nell'ultimo anno abbiamo scoperto diverse persone morte da sole, in casa, perché la persona non ci rispondeva più al telefono. E sono episodi che avvengono in centro come in periferia». Caritas sostiene gli over-65 che soffrono la solitudine con quella che chiamano «assistenza domiciliare leggera». Proprio qui, prosegue Murdocca, ci sono cinquanta volontari che girano per tutta la città per prestare soccorso agli anziani presi in carico.
«Le richieste di assistenza sono aumentate almeno del 40% nell'ultimo periodo», dice l'esponente della Caritas romana. A tutto questo si somma l'allarme-truffe: gli anziani più sono soli più vengono presi di mira da chi spera di delinquere in modo facile beffandosi di loro. Il Campidoglio e le forze dell'ordine mettono in guardia: in estate, specie tra luglio e agosto, si prevede il boom di casi, spesso difficili da tracciare perché chi ne è vittima, spesso, si vergogna di dirlo.