Roma, figlio e fidanzata rapinati, il padre si fa giustizia da solo e pesta il ladro (che finisce in ospedale in codice rosso)

I ragazzi, entrambi minorenni, aggrediti e derubati delle catenine

Figlio e fidanza rapinati, il padre si fa giustizia da solo e pesta il ladro (che finisce in ospedale in codice rosso)
di Marco De Risi
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Venerdì 27 Ottobre 2023, 23:13 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 13:47

Un padre si è trasformato in giustiziere quando ha saputo che il figlio e la fidanzata, entrambi minori, erano stati vittime di una rapina da parte di due tossici. L’aggressione si è verificata in viale Filarete, zona Torpignattara, martedì sera, quando i fidanzatini di 16 anni sono stati avvicinati da due individui che volevano rapinargli la catenina. I due sono stati anche malmenati dai rapinatori. Il ragazzo, a bordo di un monopattino, è riuscito a fuggire e a contattare il padre. L’uomo ha perlustrato l’intero quartiere fino a quando non ha individuato uno dei banditi, un trentenne. Il genitore si è trasformato in una furia, è uscito fuori di sé diventando spaventosamente violento. Ha aggredito il rapinatore, iniziando a picchiarlo. La vittima ha cercato di sottrarsi ma non c’è stato nulla da fare: il padre “giustiziere” ha continuato a colpirlo con calci e pugni. Un pestaggio brutale che ha visto soccombere il rapinatore, caduto semi svenuto lungo il marciapiede.

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L’ALLARME
Fortunatamente alcuni passanti hanno dato l’allarme e chiamato i soccorsi: se di lì a poco non fossero arrivati equipaggi della polizia ed un’ambulanza, l’uomo avrebbe continuato nella sua vendetta violenta.

I poliziotti sono intervenuti in tempo per evitare guai peggiori al bandito, trasportato da un’ambulanza in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. L’uomo non riusciva a parlare per le percosse ricevute. I medici l’hanno visitato ed hanno stabilito una prognosi di 40 giorni. In pratica la vittima ha riportato la frattura del naso in più punti ed anche quella di un zigomo. Tutte fratture scomposte. Dovrà quindi sottoporsi ad un’operazione maxillofacciale per ridurre i traumi. La polizia è riuscita ad arrestare il complice, che è stato rintracciato sempre vicino a viale Filarete. L’uomo ha cercato di fuggire ma gli agenti sono stati bravi a rintracciarlo. Dovrà rispondere di tentata rapina e lesioni. Invece il padre giustiziere è stato indagato per lesioni gravi. L’uomo, sebbene abbia agito per difendere il figlio, probabilmente dovrà andare incontro ad un processo.

RESIDENTI ESASPERATI
«Qui ormai la zona è pericolosa - raccontano i residenti - si ha paura a rincasare e lo spaccio dell’eroina è diventato come quello record degli anni 70. Le forze dell’ordine sono presenti nel quartiere. È una fortuna: gli agenti effettuano attività di prevenzione. Ma la criminalità ha rialzato la testa». Solo domenica scorsa in un bar sulla Casilina, sempre in zona Torpignattara, era scoppiata una rissa per futili motivi tra un gruppo di sei stranieri di origini peruviane tra cui una trans, tutti visibilmente ubriachi. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato solo due persone, i feriti rimasti a terra. Uno è stato trasportato al pronto soccorso del policlinico Casilino, l’altro invece all’Umberto I.

LE INDAGINI
Ora gli investigatori hanno aperto un’indagine sui due rapinatori (sia su quello fermato, sia sull’altro ricoverato in gravi condizioni in ospedale) convinti che la coppia si sia resa protagonista di diversi altri colpi. Si tratta di cani sciolti che vanno avanti con questo genere di reati. Quindi, saranno riprese tutte le denunce di rapina per verificare se gli autori abbiano le caratteristiche dei due di viale Filarete.
 

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