Roma, vertice Marino-Fassina, primarie a rischio

Roma, vertice Marino-Fassina, primarie a rischio
di Simone Canettieri
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Martedì 15 Marzo 2016, 18:03
Oggi Ignazio Marino e Stefano Fassina si incontreranno per decidere il da farsi. In ballo c'è la candidatura a sinistra del Pd. Una corsa per due, dopo il passo indietro definitivo di Massimo Bray. L'ex sindaco questa mattina è atterrato a Roma dopo il viaggio negli Usa. Rispetto alla settimana scorsa, quando Marino era partito, il quadro è cambiato: non c'è più in campo l'ex ministro della Cultura. E anche l'idea di primarie a sinistra (o di una consultazione modello caucus) sembra perdere quota.

Il chirurgo non sarebbe più tanto interessato alla competizione, dalla sua parte ha tutta Sel, che dopo l'ipotesi Bray ha ripiegato su quella di «Ignazio». In mezzo c'è Fassina, candidato sindaco da settimane ormai, che invece le reclama a gran voce. «Si tratta - dice - di fare un confronto serio sui programmi, i miei e quelli di Marino non sono proprio identici».

Come si uscirà da questa empasse? «Ignazio - racconta chi ci ho parlato nelle ultime ore - non ha bisogno di passare dalle primarie, a questo punto». Il campo dunque si stringe ma il tasso di litigiosità a sinistra rimane di una certa importanza. «Di sicuro il tempo stringe e dobbiamo partire per la campagna elettorale», ragionano da Sel. Se Marino dovesse accettare di correre ha già l'arma pronta: il suo ultimo libro, Un marziano a Roma, che sarà presentato il 31 marzo.
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