Caso Farmacap, Pd e FI: «La nuova politica di Raggi licenzia l'onestà»

Caso Farmacap, Pd e FI: «La nuova politica di Raggi licenzia l'onestà»
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Lunedì 3 Aprile 2017, 13:47
Opposizione all'attacco sul licenziamento a Farmacap del direttore generale Simona Laing. Su Twitter il consigliere comunale Pd Olando Corsetti scrive: «Farmacap meritocrazia a 5stelle sei brava? Sai lavorare? Fai parte di una delle loro faide interne? No? Allora licenziata». 

Il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi insiste: «l Movimento Cinque Stelle afferma come un mantra che loro non rappresentano la vecchia politica. Hanno ragione: loro sono peggio. Guardate quello che stanno combinando al Comune di Roma dove ormai da tempo la tanto decantata trasparenza politica della Raggi è stata seppellita da un valzer di poltrone impietoso: assessori e responsabili staff che vanno e vengono, nonchè vertici delle municipalizzate decapitati. Era successo in Ama e Atac, ora tocca alla Farmacap, dove nelle ultime ore è stata sostituita l'ex dg Laing. Il cambio amministrativo non è stato spiegato con chiarezza dal Campidoglio a 5 Stelle che, però, continua a elargire poltrone strategiche per la Capitale e per i giochi di potere grillini. Gira, gira, il vecchio che avanza sono proprio loro».

Marco Palumbo del Pd insiste: «Nel dubbio su cosa fare su partecipate intanto licenzia chi le risana pensando ad aumentare i Cda delle altre».  Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia: Dopo le nomine in Acea di amici e creditori della sindaca (come l'avvocato Luca Lanzalone che aveva lavorato gratis per il Comune e che ora, come risarcimento, si ritrova uno stipendio da dirigente), ora si scopre che in un'azienda municipalizzata di grande importanza che gestisce 45 farmacie comunali è stata sostituita l'ex dg Simona Laing. Per giusta causa, dicono loro. Forse aver risanato le casse dell'azienda con un positivo da 530mila euro dopo anni di rosso non è considerato un lavoro soddisfacente; aver denunciato furti e illeciti riportando legalità nell'azienda non è un atteggiamento abbastanza risoluto. O forse lo è troppo. Sta di fatto che ora la Farmacap è in mano a Stefanori, il commissario della Raggi, e che quindi un altro luogo strategico della capitale è diventato campo-base grillino. Il motivo non è chiaro, ma la logica è sempre quella: fidatevi di me...»
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