Proseguono senza sosta ma non senza disagi i lavori di riqualificazione stradale tra via Pietro Maffi e via Federico Borromeo. Iniziati ad agosto (nella zona di piazza Alfonso Capecelatro) e a fine maggio (all’altezza di piazza Clemente XI), il progetto di rigenerazione organica (partito con la passata Giunta del XIV Municipio) sta creando alcuni malumori da parte dei residenti e dei commercianti in una delle zone più popolose di Roma. «Ho 60 anni di attività alle spalle e non ho mai vissuto un momento così difficile per l’azienda prima d’ora: a livello economico è un disastro» racconta Fabio Nuvoloni, proprietario di uno storico negozio di giocattoli in via Pietro Maffi: «La zona sta perdendo tanto sotto il punto di vista della viabilità. Non ci sono più parcheggi e per i pedoni fino a qualche giorno fa’ era impossibile attraversare la strada. Le persone dovevano scavalcare le recinzioni o fare giri immensi per passare da un marciapiede all’altro».
Nonostante l’obiettivo della nuova Giunta sia proprio quello di una messa a norma degli incroci e della segnaletica, con il fine ultimo di rendere maggiormente pedonabile un quartiere come quello di Primavalle, i tempi di lavoro e la chiusura di alcune arterie del quadrante Nord Ovest di Roma hanno inevitabilmente aumentato il traffico locale. «Tra l’uscita della tangenziale e l’afflusso di macchine vista la presenza dell’ospedale Gemelli, il restringimento delle strade e il momentaneo senso unico ad una sola corsia, ha scatenato il caos.