«Tutti pazzi per la montagna». Boom di presenze all’Open Day Unitus a Rieti

«Tutti pazzi per la montagna». Boom di presenze all’Open Day Unitus a Rieti
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Giovedì 14 Settembre 2023, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 14:08

RIETI - Nell’epoca dei cambiamenti climatici, l’idea di investire energie e risorse per vivere e lavorare in montagna si diffonde capillarmente tra gli studenti che si preparano al mondo universitario. Lo dimostrano i numeri dell’Open Day promosso questa mattina presso la sede di Rieti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (Dafne) dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Oltre 80 le presenze registrate nell’aula 1 del Polo Universitario di Via A. M. Ricci 35/A, dove ha preso il via una vivace e interessante mattinata alla scoperta del corso di laurea triennale in Scienze della Montagna (SdM) e magistrale in Gestione Digitale dell’Agricoltura e del Territorio Montano (Gedam).

Ad aprire le danze della giornata il saluto del Magnifico Rettore dell’Unitus, Stefano Ubertini, seguito dalla presentazione dei due corsi di laurea dedicati all’ambiente montano, unici nel loro genere in Appennino, a cura dei docenti Mario Pagnotta, Massimo Cecchini e Sergio Madonna. Scienze della Montagna, corso di laurea triennale attivato presso la sede di Rieti del dipartimento Dafne nel 2015, finalizzato a formare un laureati con capacità professionali di analisi, progettazione e gestione dei territori montani e delle loro risorse, con particolare riferimento alla realtà appenninica e mediterranea, è affiancato dall’anno accademico 2022/2023 dall’innovativo corso di laurea magistrale in Gestione Digitale per l’’Agricoltura e il Territorio Montano (Gedam), volto a formare professionisti agronomi o forestali, con particolari competenze specifiche nella gestione dei dati digitali, della sensoristica applicata all’agricoltura e alle foreste, delle tecniche di agricoltura di precisione, della gestione di sistemi informatici applicati alla gestione del territorio montano e all’agricoltura.

Due tappe di un percorso formativo che rendono attualmente Rieti un punto di riferimento per chi desideri studiare la montagna in Appennino.

Al termine dell’ora di accoglienza in aula, l’Open Day è entrato nella sua fase più dinamica.

Nell’ampio atrio della sede universitaria si è dato il via a degustazioni di formaggi, accompagnati dal miele prodotto presso l’apiario gestito dagli studenti di Scienze della Montagna. Le porte del laboratorio di microscopia sono state aperte al giovane pubblico per provare, sotto la guida del dott. Mario Contarini, l’osservazione al microscopio degli insetti. Poco più in là, nell’area dell’Università che accoglie le collezioni geologiche, il dott. Sergio Madonna ha supportato i ragazzi nella osservazione e riconoscimento delle rocce.

Una giornata di accoglienza e introduzione a quello che è il variegato, complesso e delicato mondo delle montagne appenniniche e mediterranee, che diventa anche occasione per inaugurare il nuovo anno accademico 2023/2024, che prenderà il via il prossimo 25 settembre con il ritorno degli studenti dietro i banchi universitari.

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