Rieti, Melilli: «La presenza
di Rieti in giunta non è scontata»

Fabio Melilli
di Alessandra Lancia
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Domenica 11 Marzo 2018, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 12:54
RIETI - «Vedo troppa enfasi su giunta, assessorati: non vorrei che qualcuno rimanesse. Io lavoro per una rappresentanza di Rieti in giunta, ma non è così scontata: più che affannarsi sui nomi, suggerirei al centrosinistra reatino di costruire una sintesi, perché questo darebbe più forza al territorio. Io poi naturalmente farò la mia parte di segretario regionale del Partito democratico con il presidente Zingaretti».
Fabio Melilli, dalla quiete di Poggio Moiano dopo la tempesta elettorale di domenica, richiama i suoi se non all'ordine almeno alla realtà: «Le decisioni importanti si prendono quando cala la polvere. Credo che la giunta regionale debba rappresentare tutti i territori, ma ricordo che nel primo governo Zingaretti, Viterbo non c'era e tra Latina e Frosinone ci fu una specie di staffetta». Se Rieti vuole (ri)esserci «attenzione a non costruire rappresentanze contro: il centrosinistra faccia una riflessione e soprattutto faccia sintesi. E' indubbio che il risultato di Simone Petrangeli sia un ottimo risultato come pure che abbia pescato anche dal nostro campo. E questo fa parte del gioco».
A proposito di gioco, quello di Zingaretti per tenere in piedi la sua giunta si annuncia duro: durerà?
«Sulla Regione non sono preoccupato: non è un luogo dove, salvo scandali, si va a rivotare prima del tempo. Quanto ai voti che servono alla maggioranza, il Pd non è partito che fa ragionamenti con i singoli: proveremo a lavorare ad un'intesa di sistema».
La scelta di Zingaretti di entrare in prima persona nella contesa per la segreteria del Pd aiuterà o complicherà le cose?
«La scelta di Nicola era attesa, e anche comprensibile. Peraltro la vittoria alle Regionali, costruita su una base larga, ci aiuterà a ripartire».
La sconfitta alle Politiche è stata sonora.
«Assolutamente sì, direi inequivocabile e chiarissima dice Melilli E' un dato nazionale, in linea con un vento che ha spazzato via tutto, ma ci stiamo riflettendo anche su scala locale. E' evidente che è stato un voto di protesta, e un voto mobile, perché molta gente ha deciso realmente nelle ultime 72 ore».
Ha fatto rumore la crescita di Salvini, anche a Rieti.
«Vero anche questo, ma a chi a livello locale si intesta quel successo consiglierei un po' di prudenza e umiltà. Il successo della Lega e di Salvini va ben al di là degli apparati e dei riposizionamenti del centrodestra. Tornando a noi, è chiaro che ci dobbiamo interrogare: i cittadini hanno sempre ragione, e da questo si riparte. La vittoria alle Regionali ci aiuta». Prossime mosse?
«La direzione del partito, lunedì, e poi, d'accordo con Zingaretti, la convocazione dell'intera coalizione per fare il punto». I giochi sono ancora all'inizio.
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