LA MATTINATA
Tanti gli argomenti toccati, dal sacrificio di stare lontani da casa ma di affrontare ogni giorno "con il sorriso perché faccio una cosa che mi piace" per dirla con le parole di Bianchi e Tirelli, all'orgoglio di Marcheggiani nel "rappresentare la città dove si è cresciuti umanamente e sportivamente" fino a Scotto e la difficoltà ad approcciare con Rieti "proprio durante il periodo del terremoto, un'esperienza del tutto nuova per me".
Poi le parole di Lorenzo Camilli, promessa contiglianese, ed ex studente juccino "quest'anno mi sono ritrovato tra i grandi nella mia città. Una cosa che ti lascia spiazzato ma fortemente stimolante. Mi ritengo fortunato, posso accompagnare lo sport agli studi. Sono contento di tornare in questa scuola".
Ad accogliere la delegazione amarantoceleste la preside Stefania Santarelli e i docenti Luigina D'Angeli e Guerrino Rosati. Tra i ragazzi sui banchi, Fabiani, Carnassale e Domenici, calciatori degli Allievi del Rieti reduci dalla Scopigno Cup e dal turno infrasettimanale di campionato. A moderare l'incontro c'era Alfredo Cocco, che ha fatto da raccordo tra i giocatori e la classe.
SPAZIO ALLE DOMANDE
Dal perché della scelta del progetto Rieti alla vita quotidiana di un calciatore, i ragazzi si sono sbizzarriti nelle domande ai giocatori del Rieti, un po' per curiosità un po' per relazionare sull'incontro. Per tutti gadget del Rieti, foto di squadra, spille e calendario ma anche l'invito a partecipare a Rieti-Muravera e sostenere la squadra in questo rush finale.
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