Cittaducale, variante Salaria a Caporio: presentate 500 firme per modificare il tracciato

L'area di Caporio (foto Meloccaro)
di Raffaella Di Claudio
3 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Settembre 2023, 00:10

RIETI - Contro l’attuale progetto per la realizzazione, da parte di Anas, del nuovo svincolo per accedere a Cittaducale e di una variante che esclude il passaggio della Salaria dalla frazione di Caporio, è stata presentata una petizione. Le firme, 500, apposte da cittadini e proprietari di aree soggette a esproprio, ma anche da altri non residenti che hanno deciso di sostenerne la causa, sono state protocollate presso il Comune di Cittaducale il 12 settembre.

La vicenda. Il punto centrale delle contestazioni non è - come specificano i firmatari nel testo che accompagna la petizione - la realizzazione «dell’opera in quanto tale». Al contrario, la cittadinanza «vuole proporre soluzioni alternative meno impattanti e lesive nei confronti delle proprietà private. Come hanno più volte sostenuto, l’opera così come concepita «non comporta alcun reale vantaggio per gli abitanti, ma impatta sul valore agricolo, naturale e paesaggistico del territorio, nonché sulla proprietà privata di chi lo abita. Inoltre, sui terreni che verrebbero espropriati insistono numerosi vincoli».
Dal canto suo, però, Anas ritiene che il progetto, di cui evidenzia la pubblica utilità, punta a rendere più sicura e scorrevole la strada.

Sul tema ad agosto si è svolto un incontro in Provincia tra i cittadini, supportati dall’ingegnere Mario Martens, i vertici di Anas, il commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla Salaria, Fulvio Maria Soccodato, la presidente della Provincia Roberta Cuneo, il sindaco di Cittaducale Leonardo Ranalli e l’assessore regionale ai Lavori pubblici Manuela Rinaldi. Con Martens i cittadini hanno portato all’attenzione delle istituzioni altre opere possibili (due rotatorie a raso in alternativa alla variante) in grado, a loro avviso, di mitigare l’impatto dell’opera sul territorio.

Le prospettive. «In quell’incontro è stato presentato dai cittadini un progetto alternativo e Anas ha preso tempo per analizzarlo - commenta il sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli. - Come Ente, e in tal senso abbiamo sollecitato Anas, crediamo che laddove ci sia la possibilità di semplificare la vita di tutti, facendo l’opera e creando il minor danno possibile, ci sia l’interesse della comunità. Quindi se si riuscirà a lavorare in tal senso, saremo contenti. Abbiamo spinto anche noi più volte, evidenziando la bontà di alcune proposte e azioni migliorative, quindi aspettiamo cosa dirà Anas sulle tematiche e da lì ripartiamo. Siamo usciti da quel tavolo con Anas che chiedeva le carte delle proposte avanzate e, insieme all’assessore Rinaldi, si impegnava ad analizzarle. Vediamo se è possibile migliorare l’intervento. Di questo, noi saremmo felici, perché stiamo parlando di un investimento - prosegue Ranalli - che non riguarda unicamente Cittaducale, ma tutta l’area del cratere del centro Italia, mettendo in collegamento i due mari, migliorando la viabilità esistente e cercando di intervenire dove i tratti stradali sono statisticamente più pericolosi. Noi non possiamo far altro che continuare a lavorare, nelle competenze dell’Ente, per riuscire a mitigare al massimo il disagio dei cittadini, e fare in modo che l’opera si inserisca in un contesto in cui si possano creare meno problemi e danni possibili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA