Salaria, sul raddoppio pesa il nodo di Ornaro Basso

Salaria, sul raddoppio pesa il nodo di Ornaro Basso
di Emanuele Laurenzi
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 00:10

RIETI - Raddoppio della Salaria avanti così, ma attenzione alle ripercussioni per chi vive lungo la consolare. A chiedere di controllare con attenzione l’impatto dei progetti sulla cittadinanza è Alternativa popolare. In una nota spedita dal segretario provinciale Mariano Leoni si chiede di avviare una riflessione sulle modifiche che verranno fatte nella zona di Ornaro Basso
Una frazione che è attraversata dalla nuova e dalla vecchia Salaria, con un cavalcavia e uno svincolo per i paesi della Sabina che rappresentano un nodo cruciale per l’intera viabilità provinciale. 

Il punto critico. Quel punto si trova esattamente al centro tra due lotti dei lavori per il raddoppio della Salaria, il lotto 1 e 2, ovvero quelli che vanno da Ponte Buita fino a San Giovanni Reatino, con Ornaro Basso che rappresenta il punto di arrivo (o di partenza) per entrambi. Per la realizzazione dei lavori l’Anas aveva richiesto un parere di impatto ambientale al ministero della Cultura, che ha dato un riscontro positivo all’inizio di agosto. Tutto bene? Fino ad un certo punto, come ha tenuto a sottolineare Alternativa popolare. 

I lavori. In lungo documento i residenti della frazione avrebbero trovato allarmante un passaggio, relativo a quella che viene indicata come “alternativa 3” al progetto.

Di fatto, viene dato l’ok all’avvio dei lavori per il raddoppio della statale, per di più già in fase di appalto, ma si chiede e si segnala una serie di adeguamenti che riguarderebbero proprio la frazione di Ornaro Basso. 

Le modifiche. Nell’ampio documento di 52 pagine, infatti, si fa cenno ad una serie di modifiche ed integrazioni che andranno poi confrontate con i progetti iniziali. I timori dei residenti sono tutti concentrati a pagina 30 del documento, dove si scrive che è «prevedibile un leggero maggior impatto sull’abitato per la presenza del cavalcavia di attraversamento al centro della frazione (situazione non significativamente dissimile a quella odierna)». Stando a questa modifica, la viabilità secondaria finirebbe per confluire proprio all’interno della frazione dove oggi, invece, non ha alcun impatto. 

La proposta. «Riteniamo che il raddoppio della Salaria sia vitale per i nostri territori – scrive Leoni di Alternativa popolare - e che rappresenti un’opportunità, ma gli interventi promossi devono essere pensati, immaginati e progettati come opportunità. Lo svincolo di Ornaro Basso è uno snodo cruciale per molti comuni interni della Sabina. Confidiamo nel buon senso di tutti gli operatori coinvolti e se il parere della Direzione generale archeologica dovrà avere seguito con l’approfondimento progettuale richiesto, che sia nel rispetto della comunità e del suo ecosistema urbano».

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