Acr, è festa anche a Rieti
per i 50 anni dell'associazione
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Acr
di Daniela Melone
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Sabato 16 Novembre 2019, 00:00

RIETI - 50 anni e non sentirli. L’Azione cattolica ragazzi nazionale ha spento il 1° novembre le prime 50 candeline. Un compleanno speciale, che oggi - sabato 16 novembre - sarà festeggiato anche a Rieti, dove l’associazione conta tra aderenti e simpatizzanti 400 ragazzi dai 6 ai 14 anni.
 

 

Alle 15 il ritrovo nel salone parrocchiale di Regina Pacis per un momento che si preannuncia di grande comunione. Don Roberto d’Ammando proporrà una riflessione sul libro dell’Apocalisse, a seguire sarà proiettato un video, che racchiude tutte le foto raccolte dall’Acr a Rieti. Non mancherà il ricordo di don Luigi Bardotti e don Mario Laureti, che diedero vita alla sezione reatina dell’associazione. Tra canti e attività divise per fasce d’età, si andrà avanti fino alle 18, momento del soffio sulle candeline.

Ci sarà anche una esposizione di reperti storici dell’Acr che riporteranno indietro nel tempo, ai tanti momenti conviviali vissuti, come gli indimenticabili campi di Villa Sant’Anatolia, parte fondante dello spirito Acr. Si ripercorrerà la storia, attraversando tanti eventi tra cui l’incontro nazionale del 1997, con migliaia di giovani che invasero Villa Borghese o i festeggiamenti per 150 anni dell’Azione Cattolica Italiana, celebrati nell’aprile 2018.
Di questi 50 anni, almeno 27 da accierrina li ha vissuti Chiara Lorenzi, oggi consigliera diocesana Acr e presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica di Vazia. Con lei anche Barbara Simeoni, consigliera diocesana Acr della parrocchia di Regina Pacis e Fabiana Battisti, consigliera diocesana Acr di Villa Reatina.

«E' il 1969 - ricordano - quando inizia a prendere vita il nostro piccolo grande angolo associativo, a Rieti l'inizio stravolgente con i campi a Villa Santa Anatolia voluti da don Luigi e ricordati ancora oggi dai più grandi, che al tempo erano i piccoli portatori della gioia di Cristo.

Una gioia che riesce a superare la stanchezza, la fatica e le incomprensioni, un'energia che viene dall'incontro con i ragazzi e con le loro famiglie che a fine di ogni festa fa solo dire grazie per quello che ogni giorno vediamo possibile realizzare grazie alla collaborazione e alla condivisione, stile che la nostra associazione ha come base di partenza.
Sulla scia di queste emozioni ci viene spontaneo porgere a tutti i tesserati, ai ragazzi e ai simpatizzanti, l'augurio che questi 50 anni insieme possano essere stati solo una tappa di una grande e duratura storia che continuerà con noi e con i nostri ragazzi dopo di noi».

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