Rieti, Daniele Laborante ai Mondiali
Juniores di Sharm El-Sheik:
«Una grande soddisfazione»

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Martedì 28 Maggio 2019, 09:44
RIETI - La prima occasione era sfumata l’anno scorso, per decisione della Fipsas - la Federazione Italiana di Pesca Sportiva – di convocare soltanto i crono richiesti dalla Tabella A, escludendo così di fatto tutti coloro che avevano raggiunto i tempi di riferimento imposti dalla Tabella B, la quale avrebbe invece consentito la chiamata in azzurro di atleti di interesse nazionale per il nuoto pinnato, per la partecipazione a specifiche manifestazioni internazionali. Fra i grandi esclusi c’era anche Daniele Laborante che, inutile nasconderlo, la scelta federale non è mai riuscito a digerita durante tutta l’attuale stagione quasi conclusa dove, per offuscare la delusione, ha provato a consolarsi con la tripletta di ori Under 18 conquistata ai campionati del Mondo a Coral Springs, in Florida, insieme ad un altro oro e un argento intascati agli ultimi Italiani Assoluti di San Marino.

LA CONVOCAZIONE IN AZZURRO

Poi però, di lunedì mattina, il 27 maggio, a un anno di distanza da quella cocente disillusione, inaspettatamente per l’Asd Camillo Nuoto 2008 la Fipsas ha ufficializzato i primi nomi delle rappresentative federali in partenza per i campionati del mondo Juniores in programma a fine luglio a Sharm El-Sheik, in Egitto. E fra i cinque maschi comunicati dal commissario tecnico Andrea Bartolini è spuntato fuori anche il nome di Laborante, da sempre la migliore garanzia in acqua per il gruppo guidato da Erika De Angelis, talento cristallino che - a 17 anni da compiere il prossimo ottobre, studente al liceo scientifico Jucci - non ha visto più vanificati i sacrifici consumati a testa bassa durante la penultima stagione e che, nel corso dell’attuale, l’avevano portato ad un lavoro ancora più intenso, ma stavolta assolutamente sotterraneo e senza proclami di speranza.

Una decisione federale stavolta non più figlia dei crono imposti da una tabella di riferimento, ma frutto delle singole valutazioni effettuate sul valore attuale di ogni atleta, offrendo così a Laborante la possibilità di crescita esponenziale grazie ad un palcoscenico mondiale calcato questa volta con la maglia azzurra indosso. Lui che le pinne le aveva indossate ancora giovanissimo e già con successo, incoraggiato da Camillo De Angelis, prima che il papà reatino del nuoto pinnato se ne andasse improvvisamente nel 2015, lasciando le chiavi del futuro in mano ad Erika e al gruppo plasmato fino a quel momento.

«La convocazione è arrivata oggi (ieri, ndr), è ufficiale – esulta la De Angelis - Dopo la brutta sorpresa dello scorso anno abbiamo deciso di restare fermi e non conoscevano affatto le decisioni del commissario tecnico. Daniele è stato tenuto in considerazione nell’ambito delle migliori prestazioni nazionali necessarie alla Fipsas per comporre la squadra azzurra – spiega la De Angelis - Le sue, nei 50 metri (20”40) e nei 100 (45”65), sono le seconde migliori rispetto a quelle dei primi altri due atleti chiamati dalla Fipsas. Si tratta di un risultato che lo ripaga dell’amarezza patita e dell’impegno che ha profuso fin dalla scorsa stagione per arrivare alla convocazione in nazionale. Lui l’ha voluta, ha impegnato tutto se stesso senza mai saltare un allenamento e questo è un traguardo che vorrei dedicare a papà, perché se non fosse stato per lui né io né Daniele saremmo qui, oggi. E’ un sogno, siamo contentissimi, e basta questo a renderci felici».  
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