RIETI - Sembrava una normalissima mail di programmazione lavorativa, quella inviata ai dipendenti di Birra del Borgo venerdì 21 gennaio scorso, pochi minuti dopo mezzogiorno. Convocazione online per il giorno stesso, ore 15.30: «Sarà un’importante occasione per avere maggiori dettagli in merito ai nostri obiettivi futuri e le prossime sfide», si legge nel testo inviato a tutto il team del birrificio di Borgorose. «Non ci siamo allarmati viste le motivazioni della riunione - dice un manager dell’azienda - e considerato il poco preavviso non ha neppure partecipato il personale per intero, non tutti controllano la posta elettronica continuamente».
La scoperta. L’amara scoperta è avvenuta solo poche ore dopo dietro gli schermi dei computer, quando ai dipendenti è stato comunicato «in poche parole» e «con domande lasciate senza risposta» il drastico ridimensionamento delle forze lavoro in merito ad alcuni settori, come ad esempio il marketing, le vendite, i locali di ristorazione romani.
«Il danno e la beffa - racconta il dipendente - di fatto ci hanno comunicato i licenziamenti perché molti ambiti verranno sradicati ed esternalizzati in funzione di Ab-InBev, la multinazionale che ha acquisito Birra del Borgo nel 2016».
In realtà, da allora era rimasto tutto grosso modo invariato e le cose sembravano anzi andare a gonfie vele, fino a una settimana fa.
Dipendenti attoniti. Da allora, è calato il gelo tra dipendenti, clienti e fornitori. E sono calate anche le serrande dei due locali romani e della bottaia di Collerosso. «Finché è stato amministratore delegato Leonardo Di Vincenzo le persone sono state selezionate una ad una, con criteri selezionati e specifici - dice il manager - secondo le capacità professionali e le doti umane di ciascuno. Ci sono persone con figli piccoli, con un mutuo, con situazioni da gestire, liquidate da un momento all’altro senza saper come affrontare questa situazione». Sul futuro dei lavoratori e l’epilogo della vicenda per ora nessuna notizia certa: «Il valore dei dipendenti che hanno portato Birra del Borgo ad essere una eccellenza globale, tanto da essere attenzionata da Ab-InBev - conclude il manager - verrà ora messo in campo anche contro il licenziamento ingiusto ed illegittimo, nelle apposite sedi legali e sindacali». La vertenza è appena iniziata.