Ma soprattutto otto bobine, contenenti registrazioni tutte da ascoltare e trascrivere, poi da passare attentamente al setaccio, valutando e misurando ogni parola, passaggio, riferimento, contesto ambientale. Il materiale probabilmente più interessante e «delicato» in possesso dei carabinieri del comando provinciale.
Materiale acquisito direttamente dal sindacalista della Cgil che ha presentato la denuncia ai carabinieri di Roma e che hanno passato il testimone ai colleghi reatini.
Sindacalista che a Il Messaggero racconta: «Un imprenditore del settore del soccorso sanitario mi ha raccontato che per poter lavorare in continuità con l’Ares gli venne fatto capire da soggetti che gravitano nell’ambiente che sarebbero stati graditi piccoli favori. Poi dai favori si è passati alle richieste di denaro».
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