RINGIOVANIMENTO
A partire dall'età. Nella capitale l'età media dei primi cinque sfidanti alla prima poltrona del Campidoglio è stata di 46,4 anni, un dato tutto sommato basso che va dalla più giovane Raggi di 37 anni al più anziano Giacchetti di 55, e tra loro, Giorgia Meloni (39), Alfio Marchini (51) e Stefano Fassina (51). Un ringiovanimento della politica cittadina se si considera che tre anni fa la sfida è stata tra Ignazio Marino che aveva 58 anni e Gianni Alemanno, 55. A fronte di questo, se la Raggi ha conquistato ben il 45% del voto dei giovani dai 18 ai 24 anni, l'altra più giovane candidata Meloni, non ha fatto breccia in questa fascia che l'ha votata soltanto per l'11% mentre la leader di FdI ha sfondato tra i 55-64 anni, che con il 24% è l'unica volta che supera anche la Raggi (che ne conquista il 22%). Giachetti invece conquista gli over sessantaquattrenni con una penetrazione del 18%, quasi quanto la somma di Raggi (10%) e Meloni (10%). Infine Marchini che curiosamente fa meglio tra giovanissimi (9%) e ultrasessantaquattrenni (8%).Interessante dopo le polemiche della campagna elettorale, la divisione del voto per genere. La Raggi ha conquistato in maggioranza gli uomini (23%) rispetto alle donne (17%). Discorso contrario per Meloni che ha fatto una campagna con il pancione e che venne invitata da Guido Bertolaso ad andare a fare la mamma, che invece è stata preferita soprattutto dalle donne (15%) contro il 9% degli uomini. Pari invece gli uomini (14%) e le donne (14%) che hanno votato Giachetti. E Marchini conquista più uomini (7%) che donne (5%).
TRASVERSALE
Per quanto riguarda l'area politica, l'attenzione è stata tutta per la Raggi visto che il movimento non è ancora chiaro dove va a pescare. Per Swg la candidata M5S ha conquistato il 35% di chi voto tre anni fa per Marino e il 15% di chi scelse Alemanno. Secondo i dati, M5S ha sfondato a sinistra (27%), nella non politica (24%) e nel centrodestra (21%). Giachetti è leader nel centrosinistra (45%) e penetra bene a sinistra (23%). Forte anche la presa di Meloni nella sua destra (51%) e nel centrodestra (30%). Per Marchini che tre anni fa aveva un profilo più moderato, i principali voti arrivano dal centrodestra (18%), poi destra (13%) e centro (10%).Infine la scolarizzazione degli elettori che per Giachetti è in prevalenza alta con il 17%, seguita da quella media (14%) e bassa (12%). Anche per Raggi al primo posto quella alta (27%) attaccata a quella media (26%), mentre la bassa è molto distanziata (11%). Discorso contrario invece per Meloni i cui voti provengono principalmente da aree di bassa scolarizzazione (15%) seguite dalla media (11%) e dall'alta (8%).