Pd, da lunedì stop al tesseramento. Epifani: «Rasserenare il clima»

Matteo Renzi
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Mercoledì 6 Novembre 2013, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:42

Stop al tesseramento da luned prossimo. La segreteria del Pd interviene cos sulle anomalie dei nuovi iscritti registrate in tutta Italia, raccogliendo la richiesta di Guglielmo Epifani.

«Abbiamo condiviso - ha spiegato il responsabile organizzazione Davide Zoggia - la considerazione di Epifani che chiede che ci sia una riflessione sul tesseramento, che ci possa essere uno stop». Ma con alcuni paletti: «Che questo fine settimana i circoli siano aperti anche in vista delle convenzioni che si terranno dal 7 al 17 novembre; che i candidati siano d'accordo e su questo il segretario farà le verifiche del caso» e che la commissione congresso valuti le modalità della proposta. «Lo si fa - ha evidenziato Zoggia - per per tutelare il partito» e per «evitare che nonostante si tratti di 6 o 7 casi si continui a parlare prevalentemente di questo».

Epifani. Una «soluzione di buon senso» che «conviene a tutti», partito e candidati, dice Guglielmo Epifani. Il primo a chiedere lo stop era stato Gianni Cuperlo.

Contrario invece Pippo Civati: «Capisco l'appello di Epifani ma mi sembra che la risposta sia peggiore del danno. Io vorrei trovare una soluzione ma questa mi sembra possa essere controproducente anche perché così chi ha fatto un milione di tessere ha vinto», ha detto Civati. «Epifani, Cuperlo e Renzi sono d’accordo per fermare il tesseramento. Questa è una proposta tardiva e insufficiente. Le irregolarità si sono consumate nelle scorse settimane, 34 federazioni su 118, ovvero quasi una su tre, non hanno fornito dati sul tesseramento e sono da considerare, quindi, irregolari. La nostra proposta è di sanzionare il tesseramento selvaggio e chi ha violato le regole, senza penalizzare quelli che genuinamente scelgono di aderire al partito democratico», ha sottolineato in una nota il candidato alla segreteria del Pd. «Da un documento redatto da Gianni Principe, membro della Commissione Garanzia del Congresso - conclude Civati - risultano incrementi esagerati nel tesseramento nelle città di Reggio Calabria (+315,9%), Matera (+304,3%), Napoli (+303,0%), Campobasso (+293,3%), Termoli (+264,2%)».

Pittella. «La proposta di Epifani è inutile, tardiva, ingenua e mortificante per chi avrebbe diritto di iscriversi al Pd», dice anche Gianni Pittella. «Il problema delle tessere è stato già sviscerato, riguardava congressi che sono già chiusi - continua il candidato alla segreteria del Pd -. A che serve fermare tutto oggi? Chi è che comprerebbe delle iscrizioni per questa fase, quella della Convenzione? Epifani si doveva svegliare prima, 15 giorni fa. Non oggi. L'unica proposta, seria, che mi sarei aspettato è quella di abolire l'assurda norma che attribuisce a questa fase congressuale l'unico scopo di eliminare uno dei candidati: che senso ha chiamare a raccolta 300mila persone per escludere qualcuno? Sarebbe più sensato che tutti i candidati andassero alle primarie nazionali», conclude.

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