Renzi attacca: «Conta fasulla sui segretari provinciali, il Pd discuta di cose concrete». Cuperlo: stop al tesseramento

Renzi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Novembre 2013, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 19:18
C' il 12,6% di disoccupati: un partito serio fa proposte sul lavoro, non passa le giornate a mettere le bandierine sul segretario provinciale di Grosseto o di Lecce. Mi va benissimo qualsiasi decisione prendano Epifani e gli altri candidati. L'importante è che si parli di questioni serie e che l'8 dicembre alle primarie possano votare tutti i cittadini. Chiarito questo, possiamo tornare a fare politica? Grazie». Lo scrive il candidato alla guida del Pd e sindaco di Firenze Matteo Renzi su Facebook.



«Quando abbiamo fatto la Leopolda i giornali parlando del Pd elencavano l'entusiasmo e le proposte concrete: idee per il lavoro, il fisco, la cultura. Poi, grazie a simpatiche intuizioni di alcuni comitati elettorali, siamo piombati nella discussione sulle false tessere, spinti da un irrefrenabile desiderio di tornare a litigare sulle regole e fare la conta, fasulla, sui segretari provinciali», insiste Renzi.



«Perché, sì, dai, facciamoci del male: un atteggiamento che in casa Pd conosciamo bene, ma che dall'8 dicembre finalmente cambierà. Per me il confronto vero non può essere su questi temi. Non sono intervenuto fino ad oggi, non lo farò adesso: quello che decide il segretario Epifani mi sta bene. Punto», osserva ancora il sindaco.



Sempre sul web il sindaco fiorentino incalza:
«Vogliono bloccare il tesseramento, come propone Cuperlo? Lo blocchino, nessun problema. Accetto le proposte altrui, le decisioni altrui, le regole altrui. L'importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete».



Renzi guadagna l'appoggio di Antonio Bassolino, assolto per la gestione dei rifiuti di Napoli, che dice: «Guardo a lui con simpatia, come uomo che può allargare consensi e battere in campo aperto, dal punto di vista elettorale, il centrodestra. Spero che l'8 dicembre sia una bella giornata di democrazia».



Epifani. «Intendiamo procedere in assoluta trasparenza rispetto a fenomeni che fanno male al partito. È nostro interesse andare fino in fondo e prendere decisioni serie e rigorose», ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, parlando dei casi di segnalazioni di irregolarità nei congressi provinciali.
«Per quello che mi riguarda - ha detto Epifani - e per quello che riguarda la segreteria c'è l'indicazione sia alle commissioni di garanzia che a quelle di congresso di procedere con rigore assoluto. Hanno la piena facoltà di procedere con l'annullamento, spostamenti dei congressi e di eventuali sanzioni» le irregolarità.



Cuperlo. «Faccio appello agli altri candidati, faccio appello a Epifani, al segretario del partito, perchè

sono episodi che non possiamo liquidare o derubricare come singole mele marce in una pianta complessivamente sana. So anch'io che ci sono decine, centinaia di migliaia di iscritti che vivono con passione questo congresso, ma quegli episodi, quei tesseramenti rigonfi, quelle esplosioni di adesioni molto spesso pilotate che hanno caratterizzato alcuni congressi, sono più di un campanello di allarme». Lo ha ribadito Gianni Cuperlo in un'intervista all'agenzia radiofonica Area. «Questa idea che ci si possa iscrivere al partito fino all'ultimo giorno - ha proseguito - a un minuto prima del voto, ma perchè? Non ho mica detto blocchiamo il tesseramento all'anno scorso? Fermiamolo al giorno prima, il 6 di novembre, il giorno prima dei congressi di circolo che decideranno la guida, la linea e la piattaforma politica del Pd dei prossimi anni, e facciamo in modo di dare un po' di ordine, di disciplina, a questa discussione».



«Ma facciamolo - ha concluso - non per l'interesse di questo o quel candidato, facciamolo per il rispetto che dobbiamo a quelle decine e centinaia di migliaia di persone che poi, durante l'anno, nonostante le fatiche, le sconfitte, le delusioni, vanno a montare quei gazebo, vanno a riempire gli stand delle nostre feste democratiche. È gente che ci crede! È gente alla quale devi rivolgerti davvero con il senso di un rispetto profondo per la loro storia e, soprattutto, per la speranza che ripongono in questo partito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA