Festa dell'Unità senza pace, protesta anti-Poletti con feriti dopo le contestazioni al ministro Giannini

Le proteste di Bologna
1 Minuto di Lettura
Martedì 28 Aprile 2015, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 12:21
Non c'è pace per la Festa nazionale dell'Unità che si è aperta la scorsa settimana a Bologna. Dopo le polemiche per il mancato invito dei capifila della minoranza democrat - né Pier Luigi Bersani né Gianni Cuperlo erano stati invitati a parlare - e dopo le contestazioni al ministro della Scuola Stefania Giannini, costretta a scappare via per evitare le proteste di professori e studenti, è stata la volta di Giuliano Poletti.



Il ministro del Lavoro è arrivato ieri sera insieme al collega delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Le forze dell'ordine avevano preparato una mobilitazione straordinaria proprio per evitare il ripetersi del caso Giannini. Una ventina di manifestanti dei collettivi hanno lo stesso tentato di contestare il ministro del Lavoro. Gli antagonisti hanno cercato di avvicinarsi all'area del dibattito ma sono stati allontanati dalle forze dell'ordine, sotto

un'intensa pioggia. Un manifestante ha riportato, nella concitazione, una lieve ferita alla testa.

Dopo essere stato allontanato, un gruppetto si è riunito all'ingresso del parco su Via Irnerio dietro lo

striscione: «Festa dell'Unità chiusa per mafia. Poletti a lavorare gratis vacci tu. Noexpo».



Davanti al cordone schierato delle forze dell'ordine, davanti all'ingresso del parco che ospita la Festa

dell'Unità, i manifestanti hanno scaricato, in aperta polemica con la battuta fatta qualche giorno fa dal

ministro Poletti sul lavoro estivo dei giovani, una cassetta di insalata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA