Anche gruppi di opposizione e bande criminali attaccano donne e ragazze. La scala della violenza sessuale è «scioccante» nel Sud-Sudan, afferma l'Onu: in soli cinque mesi l'anno scorso, da aprile a settembre, l'Onu ha registrato più di 1.300 segnalazioni di stupri in un solo dei dieci stati del Sud Sudan, lo Stato d'Unità, ricco di petrolio. «La portata ed i tipi di violenza sessuale - in primo luogo da parte del governo delle forze SPLA e le milizie affiliate - sono descritti con dettagli devastanti e spaventosi, così come l'atteggiamento quasi disinvolto, ma calcolato, di coloro che hanno massacrato civili, distrutto beni e mezzi di sussistenza», ha affermato l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad commentando il rapporto elaborato da una squadra dell'Alto commissariato che si è recata nel Paese dall'ottobre del 2015 al luglio 2016.
Purtroppo, ha aggiunto Zeid, «gli stupri e gli stupri di gruppo descritti nel rapporto devono essere solo uno spaccato del totale».
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