Si tratterebbe di una punizione inflitta per la violazione della Sharia, la suprema legge islamica, che sta diventando sempre più rigida anche in questi territori non estremizzati. È successo nella città di Idlib: i tre sono stati condannati a frustate multiple davanti ad una grande folla di curiosi. Alcuni gruppi della coalizione di ribelli sono considerati parte degli oltre 70mila combattenti “moderati”, a cui il premier inglese David Cameron aveva anche dichiarato più volte di voler dare il proprio aiuto nella lotta contro i terroristi di Daesh.
La notizia arriva a pochi giorni di distanza dal fallimento dei colloqui di pace mediati dalle Nazioni Unite a Ginevra, a cui gli esponenti curdi siriani non sono stati invitati, nonostante le pressioni di alcuni governi, tra cui quello russo, per far avere loro voce in capitolo sul futuro del Paese, dove negli ultimi cinque anni sono morte più di 250mila persone e la situazione umanitaria è lontana dall’essere risolta.
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