NORDEST
La metafora è dell’ex braccio destro di Grillo, Nicola Biondo. «Il terremoto in corso - osserva l’ex capo della comunicazione M5s alla Camera che insieme a Marco Canestrari è autore del libro “Supernova” - si spiega facilmente». E si ritorna alla Casaleggio associati nel 2008. Davanti a una cartina geografica. «Gianroberto – racconta Biondo - ci fece mettere seduti.
E poi fece scorrere l’indice lungo la fascia che corre da Novara alle porte del Friuli: «Qui non attecchiamo ragazzi. Dobbiamo diventare come la Lega delle origini». Ma è dura con il M5S attuale: ieri a Trento il reddito di cittadinanza, per dire, è stato sonoramente bocciato in Consiglio provinciale. A coronare il desiderio di Casaleggio sr, federalista della prima ora, sarà qualche tempo dopo David Borrelli che diventa l’anello di congiunzione col mondo delle pmi venete. «Quella di versare le eccedenze al Fondo di garanzia per le Pmi – raccontò Arturo Artom all’Huffington Post nell’aprile del 2014 - è un’idea che venne a me e a Vito Crimi. Ogni anno quel fondo è finanziato per sei o settecento milioni. Con i circa 2,5 milioni versati dai parlamentari le imprese avranno ossigeno per altri cinquanta milioni». Da Treviso intanto David Borrelli se ne è andato. E i suoi fedelissimi ripetono: «non ha mai e poi mai chiesto la deroga del terzo mandato».
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