Russia, fidanzati 15enni si barricano in casa e si suicidano in diretta su Periscope

Russia, fidanzati 15enni si barricano in casa e si suicidano in diretta su Periscope
di Federica Macagnone
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Martedì 15 Novembre 2016, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 14:23


Un amore malato, un patto criminale, gli spari contro la polizia in diretta su Periscope e infine il suicidio: due fidanzati adolescenti, Katya e Denis Muravyov, entrambi di 15 anni, si sono barricati in casa per tre giorni prima di togliersi la vita a Krasniye Strugi, nella regione russa di Pskov.
 

 


La situazione è degenerata nel week end, quando la madre della ragazza si è arrabbiata dopo che la giovane era andata a un pigiama party e aveva dormito con il fidanzato. Da quel momento i due adolescenti hanno stretto un patto folle: Denis ha sparato alla madre della ragazza ferendola alla gamba, poi si sono barricati in casa. La polizia è intervenuta dopo che è stata segnalata la scomparsa del ragazzo: quando i due fidanzatini hanno visto gli agenti sotto casa hanno pensato di non avere più scampo e hanno iniziato una diretta Periscope in cui spiegavano le ragioni del loro gesto e raccontavano del difficile rapporto con i genitori. Parole condite da attimi di follia in cui i ragazzi bevono, fumano e sparano al furgoncino della polizia sotto casa. Poi scherzano puntandosi la pistola alla tempia, mentre inquadrano le armi appartenute al patrigno di Katya che, come raccontano, lavora nelle forze speciali. I due mostrano anche la foto di un uomo che stringe la mano al Presidente russo. «Putin è ok, ma la persona accanto a lui deve morire» dice Denis, mentre Katya sottolinea di essere stata più volte picchiata dall'uomo nell'immagine.

Dopo gli spari, iniziano le difficili ore della trattativa. I poliziotti tentano di convincerli a uscire da casa, ma i ragazzi decidono di lasciare i loro ultimi pensieri sui social: «Se non ci arrendiamo, moriremo. Ma se ci arrendiamo non ci potremo mai più vedere - scrive Denis sul social russo VK - Vi ho voluto bene, ma non vi siete accorti di quanto avete distrutto la mia mente e la mia vita. Buona fortuna, per favore non abbiate paura di vivere la vita che volete e per la quale siete tagliati. La vita è divertimento, questa è la vita migliore. Addio. Non vi preoccupate, me ne vado con stile». Gli fa eco Katya che aggiunge: «Non abbiamo opzioni».

Quando la polizia fa irruzione in casa, è ormai troppo tardi: i due adolescenti sono già morti. «I loro corpi mostrano chiari segni di suicidio» si legge in una dichiarazione delle forze speciali della Guardia nazionale. Adesso gli investigatori stanno cercando di scoprire cosa abbia spinto quei due adolescenti a stringere quel disperato patto di sangue.









 

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