A Berlino vertice a sei con Obama. E la Merkel si candida per il quarto mandato

A Berlino vertice a sei con Obama. E la Merkel si candida per il quarto mandato
di Marco Conti
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Venerdì 18 Novembre 2016, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 15:04

dal nostro inviato
BERLINO Tutti intorno ad un tavolo tondo allestito in uno degli immensi corridoi modulari della Cancelleria. Spazi che si aprono e si chiudono a seconda delle esigenze come in un modernissimo centro congressi. Matteo Renzi è seduto alla destra di Barack Obama, mentre la padrona di casa, Angela Merkel, è alla sinistra del presidente americano. 

Tazze, caraffe con caffè e fiori per un meeting a sei che, quando è stato organizzato, doveva rappresentare una sorta di passaggio del testimone tra presidenti democratici. Ed invece ha vinto Donald Trump e la riunione sembra un po' un raduno di reduci. O di "veterani", come ieri lo stesso Obama ha definito Angela Merkel.
 Sei leader, compresi lo spagnolo Rajoy, il francese Hollande e la britannica May, tutti diversamente 'acciaccati'. Il più allegro, almeno sino a quando le telecamere sono ammesse in sala, è Matteo Renzi. Sarà perché i sondaggi-bugiardi danno avanti il "no", o perché la riunione di Berlino coincide con i mille giorni di governo. Hollande è scuro in faccia, mentre lo spagnolo Rajoy ha lo guardo sornione di colui che sino a qualche settimana fa non era sicuro di esserci, e che ora se la ride alla faccia di Pedro Sanchez. La May è dalla parte opposta di Obama e lo guarda diritto per diritto negli occhi come una zia, ovviamente inglese.

L'ultimo vertice di Obama con i principali paesi europei serve per fare il punto su immigrazione, Russia, guerra in Siria, clima e rapporti commerciali. Una sorta di elenco di questioni che i sei hanno affrontato più volte sapendo ognuno dell'altro sin dove intende spingersi o cosa potrebbe cedere. L'incognita Trump fa galleggiare  la discussione dei sei che, dopo una mattina di ipotesi e supposizioni, ritornano in Patria per affrontare chi il referendum, chi la Brexit, chi le elezioni e chi un parlamento dove non ha maggioranza. L'addio di Obama con la Merkel e gli altri leader europei avviene dopo due ore. Sotto la pioggia, naturalmente. Sull'uscio resta la Merkel, unica leader che c'era prima dell'arrivo di Obama alla Casa Bianca e pronta ad annunciare domenica la sua ricandidatura. La quarta, per la Cancelleria.

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