Come hanno riferito funzionari e testimoni, alcuni uomini appartenenti al gruppo integralista filo al Qaida hanno lanciato un'autobomba contro l'ingresso dell'hotel Somali Youth League (Syl) quindi hanno fatto irruzione nell'albergo ingaggiando una violenta sparatoria con le forze di sicurezza. Almeno cinque jihadisti e due agenti sono stati uccisi, ma non chiaro se siano stati inclusi nel bilancio ufficiale di 20 morti.
L'esplosione è stata molto violenta e ha interessato almeno 25 edifici della zona, tra cui case, ristoranti e alberghi. Alla prima deflagrazione ne è seguita una seconda, anch'essa probabilmente provocata da una autobomba.
L'hotel SYL, si trova vicino al palazzo presidenziale e ospita funzionari governativi, professionisti e cittadini stranieri. L'anno scorso, al-Shabaab ha preso di mira lo stesso hotel mentre alcuni delegati turchi si stavano preparando per la visita del presidente Recep Tayyip Erdogan. Quindici persone, tutte somale, sono stati uccise.
«I membri dei mujaheddin hanno lanciato un attacco contro l'hotel Syl vicino al palazzo presidenziale.
L'attacco è iniziato con un attentato suicida e una sparatoria», ha detto il gruppo in un breve comunicato pubblicato sul suo account Instagram.
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