Israele, scontri sulla Spianata delle moschee, il sito chiude e poi riapre

Israele, scontri sulla Spianata delle moschee, il sito chiude e poi riapre
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Mercoledì 5 Novembre 2014, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 17:01

Si riaccende la tensione sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme, chiusa e poi riaperta con scontri fra polizia e palestinesi mentre un gruppo di attivisti israeliani di estrema destra era in attesa di accedere al sito. Due palestinesi sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave dopo essere stato colpito da una pallottola di gomma, scrive il sito di Haaretz.

Tutto è cominciato quando un gruppo di attivisti israeliani si è presentato all'ingresso per i visitatori della Spianata, terzo luogo santo dell'Islam ma anche sito dove un tempo si ergevano i due templi ebraici citati dalla Bibbia, chiamato dagli ebrei Monte del Tempio.

Gli israeliani volevano pregare per la guarigione di Yehuda Glick, gravemente ferito in un agguato palestinese la settimana scorsa. Glick è uno dei leader del movimento che chiede di permettere anche agli ebrei di pregare sul Monte del Tempio in contrasto con lo status quo in vigore.

Appena le porte del cancello per i vistatori sono state aperte, decine di manifestanti palestinesi con il volto coperto hanno iniziato a lanciare sassi e petardi. È allora intervenuta la polizia israeliana, mentre i manifestanti si rifugiavano nella moschea di al Aqsa, dalla quale, riferiscono i media israeliani, hanno continuato a lanciare pietre e petardi. Intanto è stato bloccato all'ingresso del sito ad un gruppo di deputati arabo-israeliani. Dopo l'intervento della polizia è stato permesso l'accesso agli attivisti israeliani. Il sito è stato inizialmente chiuso ai fedeli musulmani e poi riaperto.

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