Chiamatela guerra ibrida, o guerra elettronica. Negli ultimi giorni si sono intensificate le attività di disturbo del segnale Gps nella zona del Mar Baltico. Oltre alla stazione di disturbo situata nell'oblast di Kaliningrad, l'exclave russa al confine con Lituania e Polonia, è stata scoperta anche una seconda località in Russia dove sembrerebbe in funzione un'altra base per il lancio delle interferenze ai sistemi di navigazione: un nuovo Baltic Jammer. Secondo Markus Jonsson, un analista che da mesi segue e traccia le interferenze Gps in tutta l'aera dei Baltici, la seconda stazione di disturbo si troverebbe a sud-ovest di San Pietroburgo e sarebbe responsabile degli ultimi "attacchi" ai voli finlandesi della Finnair sopra l'Estonia. Sulla base dei segnali, Jonsson ha calcolato la probabile posizione del nuovo jammer di Putin: all'incirca a metà strada tra San Pietroburgo e la città di confine estone di Narva.
L'attacco ai Gps, cosa sta succedendo
Ma cosa sta succedendo? E perché queste azioni sono così pericolose? L'interruzione dei servizi Gps ha iniziato a peggiorare dal giorno di Natale.
L'allarme dei ministri dei Paesi Baltici
Secondo quanto riferito da riferito il Baltic News Service il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna ha dichiarato come il disturbo effettuato dalla Russia sia così pericoloso che prima o poi porterà a un disastro. «Si tratta quindi di un'azione deliberata che interferisce con le nostre vite in una situazione pericolosa e può essere considerata un attacco ibrido», ha detto Tsahkna all'emittente estone ERR. A lui si sono accodati i ministri della Lettonia e della Lituania che hanno puntato il dito contro la Russia affermando che la minaccia dovrebbe essere presa sul serio. «Non si può escludere che questo disturbo sia una forma di guerra ibrida con l'obiettivo di creare incertezza e disordini», ha dichiarato a Wired Jimmie Adamsson, capo degli affari pubblici della Marina svedese. «Naturalmente, ci sono preoccupazioni, soprattutto per la navigazione e l’aviazione civili, che si verifichi un incidente che creerebbe un disastro ambientale. Esiste anche il rischio che navi e aerei interrompano il traffico verso quest’area e quindi il commercio globale ne risentirà». «Bisogna aspettarsi una situazione di minaccia crescente in relazione al disturbo dei Gps», aggiunge Joe Wagner, portavoce dell'Ufficio federale tedesco per la sicurezza informatica, affermando che esistono modi tecnici per ridurne l'impatto. I funzionari finlandesi affermano di aver notato anche un aumento delle interruzioni delle compagnie aeree dentro e intorno al paese. E un portavoce dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni, un'agenzia delle Nazioni Unite, ha ammesso che il numero di incidenti di jamming e spoofing è «aumentato in modo significativo» negli ultimi quattro anni e che l'interferenza con i segnali radio è vietata dalle regole dell'ITU.
Cosa rischiano gli aerei?
Le interferenze ai sistemi Gps degli aerei possono influenzare le visualizzazioni del tracciamento del volo e, in casi estremi, influenzare l'effettivo funzionamento dell'aeromobile. Le compagnie aeree e gli equipaggi di volo sono consapevoli di questi disturbi (il cosiddetto jamming), che a volte possono anche risultare accidentali, e sono addestrati a utilizzare la strumentazione di backup quando si verificano, garantendo il funzionamento sicuro e il completamento dei voli. Gli equipaggi di volo commerciali sono addestrati nella gestione avanzata del rischio, il che significa che nel caso una falso segnale GPS creasse un avvertimento nella cabina di pilotaggio, l’equipaggio risponderà comunque in modo calmo e metodico, diagnosticando il problema e agendo in modo appropriato.