Uccide l'uomo che investì la moglie, tre i colpi di pistola sparati

Uccide l'uomo che investì la moglie, tre i colpi di pistola sparati
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Venerdì 3 Febbraio 2017, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 08:40

Sono stati tre i colpi di pistola sparati da Fabio Di Lello, 34 anni, con la sua calibro 9 per uccidere Italo d'Elisa, 22enne di Vasto (Chieti). Una vendetta, dopo che D'Elisa, nel luglio 2016, aveva ucciso, investendola con la macchina, Roberta Smargiassi, moglie di Di Lello. Questo l'esito dell'autopsia sul corpo del giovane, effettuata questa mattina dall'anatomopatologo Pietro Falco, all'ospedale clinicizzato di Chieti, e durata cinque ore.

A Di Lello la procura di Vasto guidata da Giampiero Di Florio ha contestato in prima battuta il reato di omicidio premeditato, più altri reati minori. I capi di imputazione saranno ufficializzati domani all'omicida dal gip Caterina Salusti durante l'interrogatorio di garanzia.

«Oggi possiamo dire che sono stati tre i proiettili che hanno colpito il giovane, di cui uno cranico e due addominali,
con la morte arrivata per un gravissimo trauma cranio-encefalico oltre che addominale. Una morte rapidissima e su questo non ci sono dubbi. Da quello che ho potuto vedere - ha spiegato il professor Falco - non si evidenziano segni di colpi sparati a bruciapelo e il segno della canna sulla cute e dunque si può escludere una distanza ravvicinata. Il corpo del giovane è stato attinto da tre colpi».

La videocamera di un locale ha ripreso tutta la scena: i due si sono parlati, poi è spuntata la pistola e gli spari. Tre i colpi che hanno centrato D'Elisa: addome, gamba e collo. Molto probabilmente quest'ultimo è stato quello mortale.

 

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