Prato, anziani maltrattati, l'Asl: «Sostituiremo tutti gli infermieri della casa di riposo»

Prato, anziani maltrattati, l'Asl: «Sostituiremo tutti gli infermieri della casa di riposo»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Luglio 2015, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 18:32
«Sono costernata e profondamente toccata dalla incresciosa vicenda avvenuta nella struttura di Narnali. Mi scuso personalmente ed a nome di tutta l'Azienda con gli ospiti della struttura ed i loro familiari ai quali garantisco il pieno impegno nell'adottare tutti i provvedimenti necessari per la loro tutela». Lo ha detto il vice commissario dell'Azienda Sanitaria Usl 4 i Prato, Simona Carli, commentando la notizia dei 17 infermieri indagati per maltrattamenti agli anziani ospiti della casa di riposo di Narnali.



«Fin dall'inizio delle indagini avviate dall'autorità inquirente abbiamo collaborato fattivamente. Ci sono operatori che lavorano nella struttura con dedizione, passione ed amore - continua Carli - ma ritengo doveroso ed opportuno, sia per il personale non coinvolto nella vicenda che per i pazienti e loro familiari di provvedere alla sostituzione di tutto il personale infermieristico e sociale in servizio presso la Rsa. Incrementeremo il numero di unità di personale e garantiremo le funzioni di coordinamento e controllo con figure professionali apicali».



A seguito della notifica dell'ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive (sospensione della funzione di pubblico servizio) ricevuta dall'Asl 4 questa mattina, dalla quale risultano 17 indagati di cui 3 dipendenti dell'Azienda Sanitaria pratese e 14 dipendenti della cooperativa che gestiva i servizi, si è provveduto all'immediata sospensione dal servizio dei tre dipendenti dell'Azienda riservandosi successivamente ulteriori valutazioni.



L'Asl 4 ha inoltre provveduto alla risoluzione immediata della convenzione con la cooperativa che operava nella struttura con 31 unità di personale addetto all'assistenza di base.
Il servizio sarà tempestivamente garantito attraverso un nuovo affidamento ad altro soggetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA