Claudio Baglioni ha cantato alcune delle sue canzoni più famose accompagnato dalla Banda della Polizia di stato, in occasione del 165mo anniversario della fondazione, in un concerto sulla terrazza del Pincio a Roma. Ospiti d'onore sono stati gli alunni di alcune scuole delle zone terremotate di Cascia e Norcia. «Sono una persona fortunata, che fa un lavoro straordinario, e per questo mi presto volentieri per cause che hanno forza e senso», ha detto il cantante prima di iniziare il concerto.
«La Polizia è un po' come la famiglia - ha aggiunto - ci accompagna nella vita, è un pezzo della nostra storia e della nostra esistenza, dunque sono contento di partecipare alla festa per il suo 165mo anniversario, per il quale il prefetto Gabrielli ha voluto tornare in piazza, tra la gente».
«È inoltre importante la presenza qui dei giovani di Norcia e Cascia, territori - ha aggiunto Baglioni - per i quali bisognerà fare tanto. Noi artisti siamo i trombettieri che danno la carica, poi serve il lavoro di tutti». «È la seconda volta che canto accompagnato da una banda - ha scherzato infine - la prima volta è stato con la banda dei carabinieri che dopo l'esibizione di oggi, con la banda della polizia, mi radieranno».
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