Furti e rapine giù: in un anno delitti diminuiti del 10%

Furti e rapine giù: in un anno delitti diminuiti del 10%
di Michela Allegri e Valentina Errante
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Lunedì 10 Aprile 2017, 08:19
ROMA Nei giorni in cui l'Italia segue con il fiato sospeso la caccia al killer di Budrio, Igor il russo, in fuga tra le campagne emiliane, i dati diffusi dalla Polizia di Stato dimostrano che la percezione del pericolo è differente dalla situazione reale. I reati sono in calo rispetto al 2015, sopratutto quelli più cruenti. Nel 2016 sono stati rintracciati e arrestati 24 importanti latitanti, cinque dei quali inseriti nell'elenco dei «pericolosi».
Da un confronto con il 2015 emerge che furti e rapine sono diminuiti del 10 per cento. La stessa cosa vale per gli omicidi. I dettagli sono stati resi noti dalla Polizia di Stato, che celebra oggi a Roma il 165° anniversario dalla fondazione, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell'Interno Marco Minniti e del capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica sicurezza Franco Gabrielli. Presenti all'evento alla Terrazza del Pincio, anche i presidenti di Senato e Camera dei Deputati, Pietro Grasso e Laura Boldrini e il presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Verranno premiati durante la cerimonia i due poliziotti che, il 23 dicembre, a Milano, fermarono e uccisero alla stazione di Sesto san Giovanni Anis Amri, il terrorista dell'Isis autore della strage di Berlino.

Confrontando i dati del Viminale relativi al 2016 con quelli dell'anno precedente, emerge che gli omicidi volontari calano da 157 a 147. Identico discorso per i furti, che passano da 363.197 a 330.598. Quelli in abitazione sono stati 42.320, circa 300 in meno rispetto al 2015. In discesa anche i colpi negli esercizi commerciali: da 29.832 a 27.790. I furti con strappo scendono da 5.543 a 5.459. Nel 2016 ci sono state quasi mille rapine in meno rispetto all'anno precedente: 12.567 contro 13.537. Quelle in abitazione sono passate da 1.004 a 786. I colpi in banca sono invece scesi da 263 a 200, quelli negli uffici postali da 107 a 102. Restano alti i numeri delle rapine negli esercizi commerciali - 2.301 contro 2.107 - e sulla pubblica via, che comunque si riducono da 7.509 a 7.140. Lo scorso anno ci sono state 4.291 estorsioni, mentre nel 2015 sono state 4.034. Le denunce per usura si abbassano da 105 a 71.

LE VIOLENZE
In leggero calo anche le violenze sessuali: nel 2015 sono state 1.701, mentre durante l'anno successivo ne sono state denunciate 1.685. Resta alto invece il dato relativo alle truffe e alle frodi informatiche: i casi registrati sono addirittura 42.168, comunque 100 in meno rispetto all'anno precedente.

Nel 2016 le chiamate al numero unico di emergenza sono state più di 6 milioni. Si registra anche un'impennata del fenomeno dell'immigrazione clandestina, con un aumento di quasi 20mila sbarchi rispetto al 2015.
C'è stato un grande dispiego di forze anche per l'attività antiterrorismo, con 160mila persone controllate. In aumento gli arresti per associazione mafiosa e reati connessi: sono stati 100 in più rispetto all'anno precedente. Risultati importanti sono stati raggiunti nell'ambito del sequestro e della confisca dei beni: si contano oltre 155 milioni di euro nel primo caso e più di 53 milioni nel secondo. Sono state registrate 2 milioni di violazioni al codice della strada, con il ritiro di più di 45mila patenti. Nel 2016 sono diminuiti anche gli omicidi colposi provocati da incidenti in macchina: sono scesi da 419 a 153.